BOLOGNA – Dal 15 al 19 novembre 2024, a Bologna, sono gli spazi del DAMSLab (Piazzetta PierPaolo Pasolini 5/c) ad ospitare il secondo atto della sesta edizione di ZED Festival Internazionale Videodanza, festival diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta, che come ogni anno volge lo sguardo sui nuovi linguaggi del contemporaneo, esplorando le recenti produzione di cinema di danza, creazioni in realtà virtuale e aumentata, film a 360°, esperienze immersive e multimediali, incontri pubblici con artisti ed esperti del settore.
Dopo il primo atto dedicato alla programmazione artistica, il secondo pone l’attenzione sull’attività divulgativa e formativa ed entra a fare parte della programmazione di Contaminazioni del Centro La Soffitta con un progetto articolato, dedicato alla videodanza, ma con un’attenzione particolare alle nuove tecnologie interattive (VR e AR), che include incontri con artisti ed esperti del settore, attività formative, proiezioni, installazioni e spettacoli di danza in XR. Vanno a comporre il calendario le proposte di artisti come Tom Dale Company, Alberto Barberis (COORPI), Dominic Allen, Lucy Walker, JC Oliveira e Alice Poppe, S Dance Company. In collaborazione con Alma Mater Studiorum/DAMSLab e Centro La Soffitta/DAMSLab.
Diverse come sempre le sezioni in cui si articola il ricco programma.
Nella sezione dedicata alle INSTALLAZIONI MULTIMEDIALI, in anteprima assoluta, Hybridy, installazione multimediale di Alberto Barberis, prodotta da COORPI (Torino) con il sostegno di Mic – SIAE PER CHI CREA, aperta al pubblico dal 15 al 17 novembre.
Hybridy è un’installazione multimediale audio-video interattiva per un singolo spettatore alla volta, che mira ad esplorare le relazioni possibili – armoniche e conflittuali – tra corpo e macchina, digitale e analogico, natura e tecnica. Composta da un’ampia videoproiezione circolare sincronizzata con musica originale riprodotta in cuffia attraverso una tecnica di spazializzazione del suono binaurale e feedback vibrotattile, prevede la propagazione delle vibrazioni sul corpo dell’ascoltatore, così da generare un’esperienza artistica multisensoriale immersiva.
La sezione PROIEZIONI vede l’evento di lancio del nuovo progetto nazionale di cui il Festival è socio-fondatore insieme ai partner Cro.me (Milano) e COORPI (Torino) dal titolo ViDa – Premio Nazionale della Videodanza: un concorso che coinvolge i principali Festival di videodanza italiani, che si sono costituiti in una rete di 12 soggetti per dare vita a un nuovo evento che premi e riconosca il meglio della videodanza proveniente dai rispettivi concorsi. L’evento prevede la proiezione dei film in concorso, la cerimonia di premiazione con Enrico Coffetti, Lucia Carolina De Rienzo e Mario Coccetti e una presentazione pubblica del progetto per illustrare la nascita e gli sviluppi futuri (domenica 17 dalle 16.45 – 18.30 – Auditorium)
Un momento importante per indagare temi e persone che oggi stanno tracciando la strada per il futuro della danza in video e in XR è la presentazione, nella sezione INCONTRI, del volume edito da Dino Audino (Roma 2024) Danza, schermi, visori. Contaminazioni coreografiche nella scena italiana a cura di Elena Cervellati e Silvia Garzarella. Con un’attenzione specificamente rivolta al panorama nazionale, ma con contributi diversi per prospettive e metodi, il volume intende ripercorrere la storia recente del rapporto tra danza e schermi, e fotografare la scena coreica attuale alla luce delle esperienze che, già alla fine del secolo scorso, esprimevano una tensione verso l’immersività. Il libro propone i contributi firmati da un ricco ventaglio di studiosi e artisti: Alessandro Amaducci, Margherita Bergamo Meneghini, Enrico Coffetti, Pasquale Fameli, Ester Fuoco, Elisa Guzzo Vaccarino, Xiao Huang, Samantha Marenzi, Ariadne Mikou, Letizia Gioia Monda, Francesco Spampinato e Ariella Vidach. Presenti anche la critica di danza Elisa Guzzo Vaccarino e lo storico dell’arte Francesco Maria Spampinato (domenica 17 dalle 15.00 alle 16.30 nella Sala Seminari).
La sezione PERFORMANCE presenta Simbionte di S Dance Company, performance live site-specific pensata per gli spazi della Hall del DAMSLab. Con Simbionte,- il cui progetto artistico ha la firma di Mario Coccetti, Rocco Suma e Salvatore Sciancalepore- la S Dance Company offre agli spettatrici e spettatori uno sguardo sull’universo coreografico della compagnia, fatto di immagini sospese tra il reale e l’irreale, ambienti distopici e dinamismi vibranti (domenica 17 dalle 14.00 alle 14.30 nella Hall )
Per DANZA IN XR, Surge VR di Tom Dale Company, esperienza VR interattiva che permette di interagire, giocare, ascoltare e sentire la danza da una prospettiva speciale, in mondo sconfinato, in un paesaggio futuristico. La Tom Dale Company ha sviluppato una versione VR della sua performance di danza dal vivo, Surge, permettendo così al pubblico di interagire con una versione digitale della coreografia in una serie di spazi virtuali diversi. Con le musiche appositamente create da Ital Tek, durante i 15 minuti di durata della performance, il pubblico è libero di muoversi nello spazio sia fisicamente che digitalmente per esplorare il proprio ambiente spaziale. Surge VR riunisce un team di artisti attivi nell’ambito della musica elettronica o della danza , di designer ed esperti di tecnologie, per generare un inedito concetto di performance in VR (da venerdì 15 a domenica 17 nella Hall).
Per tutta la durata del festival è possibile fruire di FILM VR a 360° grazie a visori per la realtà virtuale situati nelle apposite postazioni situate negli spazi del DAMSLab. Tre i film in cartellone, presentati anche nel I atto: A History of Cuban Dance di Lucy Walker (2016), documentario che raccontare la storia dell’isola attraverso l’evoluzione dei movimenti e degli stili dalla santeria afro-cubana, passando per rumba, tumba, mambo, cha-cha-cha, modern, salsa, breakdance e reggaeton; Carriberrie di Dominic Allen (2018) viaggio attraverso l’Australia per celebrare la profondità e la diversità della danza e del canto, dalla tradizione alla contemporaneità e 200 di JC Oliveira e Alice Poppe (2024), esperienza immersiva che indaga i concetti di tempo e memoria attraverso la storia della protagonista e una rete di riferimenti filosofici ed estetici: dal lavoro sul caduta (fall) e recupero (recovery) di Doris Humphrey al concetto di “traccia” negli scritti di Jacques Derrida.
Completano il programma, due workshop Il Corpo Reale per la Realtà Virtuale con Mario Coccetti (Coreografo e Direttore Artistico di ZED Festival) e Gianluca Benvenuti (Sviluppatore e Regista VR) che prevede un percorso organico grazie al quale affrontare tutti gli aspetti della realizzazione di un breve film di danza in VR a 360°, con la possibilità di una restituzione finale al pubblico attraverso visori VR ( lunedì 18 e martedì 19 dalle 14.00 alle 18.00 in Teatro)
E Archivi in XR: sguardi sull’Archivio Kazuo Ohno con Pasquale Cascarano e Silvia Garzarella (VARLab, Università di Bologna), in collaborazione con Archivio Kazuo Ohno (Bologna/Yokohama).
L’Archivio Kazuo Ohno, donato all’Università di Bologna dal Kazuo Ohno Dance Studio di Yokohama, è conservato presso la Biblioteca del Dipartimento delle Arti e include una vasta gamma di materiali, tra cui video, fotografie, manifesti e documenti critici su Kazuo Ohno, grande coreografo e ballerino giapponese che inventò la danza Butō. Attraverso una serie di lezioni teoriche e di attività in aula informatica, i partecipanti del workshop sono guidati alla scoperta dell’eredità di Ohno e introdotti all’utilizzo di A-Frame, un software per la realizzazione di ambienti virtuali. L’obiettivo è quello di portare in luce le prospettive di ricerca che le nuove tecnologie digitali possono offrire nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale della danza. L’esito delle giornate di workshop, una riproduzione virtuale dell’archivio, è fruibile tramite l’utilizzo di un visore (venerdì 15, sabato 16, martedì 19 e mercoledì 20 dalle 14.00 alle 18.00 DAR in vari spazi del dipartimento).
ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA è prodotto da Compagnia della Quarta
ZED Festival è un’azione del progetto PRO|D|ES, una collaborazione tra Cro.me – Cronaca e Memoria dello Spettacolo (Milano), COORPI (Torino) e Compagnia della Quarta (Bologna), con il sostegno del Ministero della Cultura.
in coproduzione con: Kilowatt (Bologna).
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte, Fondazione Nuovi Mecenati, Centro La Soffitta/DAMSLab
In collaborazione con: Alma Mater Studiorum/DAMS, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, CCB Circuito Cinema Bologna.
Main Sponsor: Applied
Sponsor: Giovannini s.a.s, HF Service, Gumisel
Per Info: 392.2904387
zedfestival.info@gmail.com www.zedfestival.it ingresso gratuito |
UFFICIO STAMPA
Anna Maria Manera – PEPITApuntoCOM
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ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA – 6° edizione
Bologna, 15-19 novembre2024 /secondo atto
all’interno di Contaminazioni –Centro La Soffitta
A cura di Pasquale Cascarano, Elena Cervellati, Gustavo Marfia (Dipartimento delle Arti), Mario Coccetti (ZED Festival)
DAMSLab Bologna – Piazzetta PierPaolo Pasolini 5/c
ingresso gratuito
per info: www.zedfestival.it