BOLOGNA – Dal 24 al 26 settembre a ZED Festival internazionale videodanza, diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta, programmazione ricca e interessante.
Venerdì 24 nel Foyer DAMSLab (Piazzetta Pasolini) è di scena ancora WHIST degli inglesi Aoi Nagamura e Esteban Lecoq (AΦE Dance Company). In WHIST gli autori accompagnano lo spettatore nell’immaginario dell’opera, in un percorso labirintico che attraversa la videodanza, l’installazione d’arte, la realtà aumentata e la realtà virtuale. Lo spettatore si trova così immerso in una giornata totalmente insolita di tre personaggi archetipi-raffigurazione dell’l’Io, l’Es e il Super Io- ipotizzati da Sigmund Freud. Un’esperienza unica, intima e personale vissuta attraverso un visore VR e attraverso la relazione con alcune opere di design esposte nello spazio scenico, che entrano in connessione con la performance (Fino al 29.– dalle 14 alle 21, sabato e domenica dalle 12.45 alle 21. 00 performance ogni ora con accesso limitato a 20 persone e su prenotazione).
Il Teatro invece DAMSLAB ospita Re-Flow della greca Chrysanthi Badeka, artista sensibile ed eclettica che ha fatto della tecnologia VR/AR uno strumento per indagare l’uomo nella sua interezza. Re-Flow, lavoro coreografico transmediale in due tappe, formate da un’istallazione video e da una perfomance VR, esplora il corpo in stato di emergenza. L’opera è una potente scarica di adrenalina che invita lo spettatore a prendere parte ad un gioco composto da ambienti immersivi e paesaggi sonori sintetici in 3D, un’installazione video-acustica circolare, che trasporta il pubblico in un’esperienza di viaggio poetica e immersiva (Fino a sabato 25 dalle 14.00 alle 21.40, sabato 25 dalle 10 alle 21.45. Performace ogni 30 minuti con accesso limitato a 3 persone e su prenotazione).
Dalle 20.30 si avvia la ricca programmazione di film, cortometraggi e opere di videodanza di questa terza edizione. Per il primo anno ZED Festival ha aperto una call internazionale per raccogliere le migliori opere di videodanza prodotte negli ultimi due anni. Dieci i film in gara provenienti da tutto il mondo (Stati Uniti, Argentina, Brasile, Messico, Germania, Spagna, Canada, Australia, Russia, Inghilterra, Francia, Giappone e oltre), quattro i premi assegnati da una giuria d’eccellenza, composta da docenti universitari, registi, coreografi internazionali e personalità del cinema. Dopo la proiezione, i quattro vincitori riceveranno un premio alla produzione secondo le categorie: Miglior Film, Miglior Coreografia, Miglior Interprete e un premio speciale del pubblico; inoltre le opere premiate saranno ospitate nella programmazione ufficiale di Agite y Sirva Festival Itinerante de Videodanza in Messico ( Le Serre dei Giardini Margherita- Via Castiglione, 134 –Posti limitati e su prenotazione).
Prosegue la programmazione di cortometraggi di danza a 360°, visibili col visore VR, film che pongono lo spettatore al centro dell’opera facendo vivere l’esperienza della danza da punti di vista privilegiati e insoliti, un modo innovativo per vivere l’opera d’arte non solo attraverso lo sguardo, ma in un più ampio coinvolgimento dei sensi. Tra questi, si segnala Half Life VR, un cortometraggio in realtà virtuale diretto da Robert Connor che cattura lo spirito immersivo dello spettacolo Half Life della coreografa Sharon Eyal eseguita dal Royal Swedish Ballet. Una nitida proiezione del linguaggio, dei movimenti e delle formule dell’anima, una freccia di marmo che viene lanciata a un pubblico tremante dalla fine di un corridoio (fino al 29 settembre – Foyer MAMbo – 25, 26 , 28 e 29 dalle 17 Foyer MAMbo, mentre il 24 e 25 dalle 17 anche a Le Serre dei Giardini Margherita -Posti limitati e su prenotazione).
Fino a domenica 26 è possibile vedere NO CRASH, installazione di Paola Samoggia: uno spazio risonante, delimitato da due cortometraggi di videodanza che usa l’arte del video come strumento di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro e sulle dignità (Foyer DAMSLab – dalle 19 alle 22).
Sabato 25 serata interamente dedicata ai festival di videodanza presenti sul territorio nazionale e internazionale: ZED Festival (Bologna), Coorpi (Torino), Agite y Sirva (Puebla-Messico), Fiver (Madrid- Spagna), Fuori Formato (Genova), Lago Film Festival (Treviso), Cam Cam (Napoli), presentano, in un’unica serata esplosiva, un “best of” delle migliori opere di videodanza: un modo di scoprire la ricchezza e la bellezza di un’arte emotiva, visionaria, libera e fuori dagli schemi (Le Serre – dalle 20.30 Posti limitati e su prenotazione).
La mattinata di sabato 25 vede anche in programma due degli gli immancabili appuntamenti tematici di ZED festival, che anno dopo anno si arricchiscono di collaborazioni eccellenti e personalità importanti del mondo universitario, della danza, della critica e della storiografia. Un punto essenziale per il festival, che vede nella sua principale attività la pratica della divulgazione della videodanza attraverso strumenti concreti, stimolanti e professionali. Incontri imperdibili che sondano il territorio di questa disciplina a seguito dell’anno pandemico.
Alle 11.00 (Foyer DAMS Lab –ore 11) Esteban Lecoq, artista di WHIST, è sulla relazione tra pratica coreografica e nuove tecnologie. L’artista svela i segreti della performance, della costruzione scenica, degli studi realizzati insieme ai professori del Freud Museum di Londra e delle infinite sfaccettature di un lavoro all’avanguardia: un dialogo aperto, leggero e vivo tra pubblico e artista per scoprire e curiosare nel suo mondo creativo
Dalle 17 alle 19 (Auditorium DAMS Lab) con Matteo Cesari, Elena Cervellati, Xiao Huang, Kotji Kim, Marco Milani e Enrico Pitozzi, docenti dell’Università di Bologna, si esplorano le pratiche produttive e creative della Cina, della Corea e del Giappone: un focus specifico sulle terre d’oriente per conoscere artisti e registi così vicini, così lontani, un viaggio tra tendenze video e danza del Sol Levante .
Domenica 26 dalle 14.00 WHIST degli inglesi Aoi Nagamura e Esteban Lecoq (AΦE Dance Company). In WHIST gli autori accompagnano lo spettatore nell’immaginario dell’opera, in un percorso labirintico che attraversa la videodanza, l’installazione d’arte, la realtà aumentata e la realtà virtuale. (Fino al 29.– dalle 14 alle 21, sabato e domenica dalle 12.45 alle 21. 00 performance ogni ora con accesso limitato a 20 persone e su prenotazione).
Il pomeriggio domenicale è dedicato ai cortometraggi di danza a 360°, visibili col visore VR, film che pongono lo spettatore al centro dell’opera facendo vivere l’esperienza della danza da punti di vista privilegiati e insoliti, un modo innovativo per vivere l’opera d’arte non solo attraverso lo sguardo, ma in un più ampio coinvolgimento dei sensi (fino al 29 settembre – nelle giornate del 24, 25, 26 , 28 e 29 dalle 17 Foyer MAMbo, – solo Posti limitati e su prenotazione).
Dalle 19 alle 22 ultima programmazione di NO CRASH, installazione di Paola Samoggia: uno spazio risonante, delimitato da due cortometraggi di videodanza che usa l’arte del video come strumento di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro e sulle dignità (Foyer DAMSLab –).
Lunedì 27 debutto di Ombraluce VR di Cinqueminuti/Compagnia della Quarta: un vero e proprio percorso di sperimentazione realizzato con il sostegno di ERT–Emilia Romagna Teatri Fondazione e la collaborazione di Vitruvio Virtual Reality, S Dance Company, Laboratorio Aperto Modena. Il lavoro della compagnia bolognese si interroga sulla percezione del reale e dell’irreale con una performance di realtà mista in cui danzatori reali e danzatori virtuali emergono dall’oscurità per dare corpo, visione, materia a percezioni visive. Un’esperienza immersiva in cui si alternano momenti reali e momenti virtuali, percepibili grazie ad un visore VR, che lascia un dubbio fecondo sui nostri limiti di interazione col reale (fino al 29 settembre – Teatro DAMSLab – dalle 16 alle 20:30. Performace ogni 30 minuti con accesso limitato a 5 persone e su prenotazione).
“Per la sua terza edizione – precisa il direttore artistico-il festival si immerge nell’inconscio dell’animo umano inseguendo alcune domande centrali e significative di questo anno pandemico: può un’opera d’arte raccontare le sensazioni che abbiamo emotivamente vissuto nella distanza delle relazioni? Può raccontarci qualcosa di noi che ancora non conosciamo?”. Le risposte sono celate in un programma ricco e variegato, che ancora una volta esplora la videodanza oltre i suoi stessi confini e in tutte le direzioni: proiezioni, video installazioni, performance VR/AR, film VR a 360° e seminari.
ZED Festival è parte del Mese della Danza, azione di coordinamento straordinario tra Danza Urbana, Gender Bender, Scie festival e Zed festival, quattro festival a Bologna dedicati alla danza che dal 1° al 29 settembre 2021 offrono a Bologna una proposta organica e articolata sull’arte coreutica contemporanea in città.
Produzione: Compagnia della Quarta, Cro.me – Cronaca e memoria dello spettacolo, Coorpi, Vitruvio Virtual Reality.
In collaborazione con: DAMSLAb Università di Bologna, La Soffitta, Agite y Sirva Festival itinerante de videodanza.
In Partnership con: MAMbo – Museo d’arte contemporanea Bologna, Le Serre, Loblò, Gender Bender, Danza Urbana, Scie Festival, Alliance Francaise, Laboratorio Aperto Modena, Risico – rete interattiva sistemi coreografici
Media partner: Visual Lab, Neu Radio, About, BAM!
Con il contributo di Fondazione del Monte, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, MIC Ministero della Cultura.
Con il sostegno di: Fondazione Nuovi Mecenati, Scena Unita (La musica che gira, Cesvi, Music Hub Innovation)
Main sponsor: Applied. Sponsor: Giovannini s.a.s.
Per informazioni: Tel. 328.8318267 Proiezioni film VR a 360° e film di danza: gratuite
Performance VR/AR costo 12,00 euro (riduzione per biglietti cumulativi) Posti limitati con prenotazione obbligatoria dal 15/09/2020 alla mail zedfestival.info@gmail.com www.zedfestival.org biglietti: www.boxerticket.it/zed-festival/ www.zedfestival.org biglietti: www.boxerticket.it/zed-festival/ A partire dal 6 agosto 2021 è consentito l’accesso ai luoghi di spettacolo esclusivamente a chi è munito di certificazione verde COVID-19 (Green Pass), in ottemperanza al D.L. n. 105 del 23 luglio 2021. La certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 da non più di sei mesi. All’ingresso dei luoghi di spettacolo il personale di servizio è tenuto a verificare la validità del certificato. Potrà inoltre essere richiesto il documento di identità a verifica della corrispondenza tra identità dello spettatore e dati contenuti nella certificazione. Per maggiori informazioni sulla certificazione verde consultare il sito www.dgc.gov.it/web
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ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA – 3° edizione
Bologna, 22 – 29 settembre 2021 / Live
27 settembre – 3 ottobre 2021 / Digital ZED
dalle 14:00 alle 22:00
24-27 settembre 2021
WHIST
Aoi Nagamura e Esteban Lecoq (AΦE Dance Company)
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