Consegnato al Sindaco uno striscione come atto simbolico per richiedere celerità nella riapertura
CASTELLARANO (RE) – Anche a Castellarano una delegazione di rappresentanti dei commercianti locali ha incontrato ieri pomeriggio il Sindaco di Castellarano e Presidente della Provincia Giorgio Zanni. La delegazione, in accordo con il Sindaco, ha consegnato come atto simbolico uno striscione per chiedere sostegno alle proprie richieste indirizzate al Governo circa la necessità di maggiore celerità verso la riapertura in sicurezza durante la cosiddetta “fase 2”.
«Come sempre ho accettato volentieri di ricevere questo simbolo dai rappresentanti dei commercianti del nostro territorio – ha spiegato il Sindaco Giorgio Zanni – in modalità di sicurezza e nel rispetto delle normative per il contenimento dell’epidemia, dovendo necessariamente evitare altre manifestazioni o assembramenti oggi non consentiti per motivi igienico-sanitari. Con loro abbiamo aperto da settimane un’interlocuzione diretta per cercare insieme di affrontare tutte le difficoltà e gli elementi di criticità a cui come categoria sono sottoposti, chiedendo già diverse volte al Governo di dare risposta concreta e cedere alle loro esigenze di ripartenza».
Durante la scorsa settimana infatti il coordinamento di tutti i 42 Sindaci della Provincia guidati dal Presidente Zanni ha indirizzato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera in cui, prendendo le parti di buona parte delle imprese commerciali e artigiane del territorio, chiedevano urgentemente un piano di sostegno ad hoc per queste attività comprensivo della riapertura e di un protocollo di sicurezza per tutelare l’operato di lavoratori e clienti.
«I commercianti sono da sempre un settore fondamentale per la nostra comunità – ha concluso Zanni – per l’azione di servizio ma anche per quella sociale, relazionale e di valorizzazione dei nostri centri storici.
Al netto dell’impegno costante del nostro Comune e di ciò che metteremo in campo nelle prossime settimane per il sostegno a questo settore, in questo momento non possiamo che unirci a loro cercando di amplificare la loro voce verso il Governo nazionale, cercando insieme di intraprendere una nuova strada verso la normalità e riaccendendo la speranza di un settore che in questo momento è fra i più in difficoltà nell’intera filiera economia del Paese».