Fino a domenica 29 maggio al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara
FERRARA – Ultimi giorni per visitare la mostra OUT OF TIME. Ripartire dalla natura, la collettiva per la XIX edizione della Biennale Donna visitabile fino a domenica 29 maggio al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara.
OUT OF TIME presenta le opere di cinque artiste internazionali: Mónica De Miranda (Portogallo/Angola, 1976), Christina Kubisch (Germania, 1948), Diana Lelonek (Polonia, 1988), Ragna Róbertsdóttir (Islanda, 1945) e Anaïs Tondeur (Francia, 1985).
La mostra illustra la necessità di ripensare le strutture radicate, riorganizzare le pratiche consolidate in ambito sociale ed economico e mostrare i legami con il dibattito ecologico in corso. Dal 1984 la Biennale Donna è la storica manifestazione che porta a Ferrara i nomi più interessanti della scena artistica nazionale e internazionale. L’esposizione è organizzata da UDI – Unione Donne in Italia e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, ed è curata da Silvia Cirelli e Catalina Golban.
In OUT OF TIME le cinque artiste indagano l’interazione e la possibile alleanza tra tutti gli esseri viventi ospitati da questo pianeta. Differenti modelli di lettura e varie prospettive richiamano l’attenzione sui modi in cui la natura è stata stravolta nella ricerca dell’egemonia da parte dell’essere umano, mettendone in luce le ripercussioni sia sull’ambiente sia sul tessuto sociale. L’intreccio tra le varie sperimentazioni artistiche si inserisce in un più ampio e proficuo dialogo con varie scienze, a dimostrazione di come la cooperazione e la ricerca socio-economico ed ecologica siano essenziali per allenare un pensiero comune che scardini la visione antropocentrica.
La mostra si apre con l’opera dell’islandese Ragna Róbertsdóttir, artista il cui lavoro è caratterizzato da una forte cifra minimalista: lava, vetro, pomice, ossidiana, rocce vulcaniche, sale, o conchiglie caratterizzano una personale impronta espressiva che sfocia in un legame viscerale con il mondo naturale. Oltre ad alcune delle sue opere più significative, come la serie Saltscape o View, la Biennale Donna ospita anche due lavori site specific. Di differente sintesi poetica è invece l’approccio della francese Anaïs Tondeur, la cui ricerca si concentra su una pratica artistica di derivazione scientifica, frutto di studi realizzati con la collaborazione di geologi, oceanografi, fisici e antropologi. Mónica De Miranda è portoghese, ma di origini angolane. La sua eredità culturale ha fortemente influenzato il suo percorso artistico. Nel suo mondo visionario, l’esplorazione dell’evoluzione ambientale è caratterizzata da un punto di vista antropologico e si confronta con le ferite di un colonialismo violento. La prevaricazione dell’uomo sulla natura torna baricentrica anche nel percorso creativo della polacca Diana Lelonek, che offrendo una visione critica sui processi di sovrapproduzione, focalizza la sua parabola espressiva sulla possibilità di soluzioni alternative di convivenza e coesione fra mondo naturale e mondo umano. Chiude infine il percorso espositivo il lavoro di Christina Kubisch, una delle più incisive figure della sound art tedesca.
OUT OF TIME. Ripartire dalla natura
Mónica De Miranda, Christina Kubisch, Diana Lelonek, Ragna Róbertsdóttir, Anaïs Tondeur
A cura di
Silvia Cirelli e Catalina Golban
Date
27 marzo – 29 maggio 2022
Sede espositiva
PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea
Corso Porta Mare 5, Ferrara
Organizzatori
Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
UDI – Unione Donne in Italia
Orari di apertura
Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Biglietti
intero 5 €, ridotto 3 €
Per casistiche riduzioni e gratuità: http://artemoderna.comune.fe.it
Ingressi e prenotazioni
Obbligatorio green pass rafforzato e mascherine per la protezione individuale
https://prenotazionemusei.comune.fe.it/
Informazioni
T. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
www.artemoderna.comune.fe.it
UDI – Unione Donne in Italia
T. 0532 206233 | udi@udiferrara.it
www.biennaledonna.it