BOLOGNA – Giovedì 25 luglio, alle ore 20.30, inaugura al Cimitero della Certosa di Bologna la rassegna “Eremi Urbani 2019” a cura del bandoneista bolognese Carlo Maver con la serata dal titolo “Abscolta – Racconti e suggestioni sonore del Cimitero della Certosa”.
“Eremi Urbani”, curato da Carlo Maver insieme all’associazione Musica e Nuvole di Bologna, è un progetto di musica acustica alla scoperta di luoghi di silenzio e di suono: la musica assume la sua funzione e il proprio significato in modo strettamente connesso al luogo dove viene eseguita e fruita.
Il collettivo “ABSCOLTA”, ovvero Carlo Maver al bandoneon e flauto Dimitri Grechi Espinoza al sassofono e Fabio Mina al flauto e strumenti etnici, dedicato allo studio del rapporto fra musica, spazio, silenzio e ascolto, incontrano giovedì 25 luglio la voce dello scrittore Wu Ming 2 in un percorso fatto di suoni, riverberi, silenzi e racconti all’interno del cimitero monumentale della Certosa.
I percorsi dei tre musicisti e dello scrittore Wu Ming 2 partono da lontano per trovare una meta comune, quella delle sfumature sonore in cui i tre indagano fino alle sue radici profonde e ancestrali, dando voce ai luoghi a partire dalla loro essenza, verso un dialogo che si nutre del fascino e della matrice acustica degli spazi.
La rassegna “Eremi Urbani” prosegue sabato 31 agosto con “Contemplazione”, un trekking urbano alla scoperta del Complesso del Monastero di S. Michele in Bosco e dell’Area Monumentale dell’Istituto Rizzoli di Bologna insieme alla voce di Luisa Cottifogli, Olivia Bignardi ai clarinetti e Carlo Maver al bandoneon e flauto. L’ultimo appuntamento è invece per domenica 15 settembre con “L’eco di Bisanzio”, un altro trekking urbano, questa volta, accompagnati da note orientali di Vaghelis Merkouris e Kalifa Kone’, alla scoperta di un luogo magico e sconosciuto di Bologna: la Rotonda della Madonna del Monte.
Carlo Maver, curatore della rassegna, è musicista bolognese diplomato in flauto con il maestro Giorgio Zagnoni al Conservatorio Martini di Bologna. A questo primo strumento, Maver affianca lo studio del bandoneon grazie a Daniele Di Bonaventura, perfezionandosi grazie al maestro Dino Saluzzi con lunghi soggiorni in Argentina.
Maver si inserisce negli ambienti jazz grazie alla collaborazione con il maestro Teo Ciavarella, che gli permette di collaborare con musicisti di primo piano come Eddie Gomez, Hengel Gualdi, Javer Girotto, Cheryl Porter, Simone Zanchini, Di Bonaventura, Riccardo Tesi e molti altri. Successivamente forma un proprio ensemble, il Maver Quartet, con cui il musicista registra “Spaesaggi” e “12 Nodi”, partecipando a festival e concerti di livello nazionale e internazionale. Inoltre, le sue musiche sono state usate in vari programmi tv Rai e Mediaset, ma ha scritto anche per il teatro collaborando con gli attori Natalino Balasso, Angela Malfitano, Matteo Belli e con il regista Paolo Billi. Dal 2008 è direttore artistico (affiancato da Marco Tamarri) di ‘Eco della musica’, il festival ecologico-musicale che si tiene ogni estate in varie località dell’Appennino bolognese e modenese. Nel 2015 pubblica il nuovo album “Tracce d’Africa” frutto delle contaminazioni provenienti dal continente africano. A maggio 2017 viene pubblicato il suo primo libro “Azalai: 1500 chilometri a piedi nel deserto”.
Informazioni per il pubblico
Museo | Complesso monumentale della Certosa, ore 20.30
Ritrovo 20 minuti prima all’ingresso principale
Via della Certosa, 18
40133 Bologna
Biglietti: 12 € (compresa donazione per la manutenzione del Cimitero della Certosa)
Prenotazione obbligatoria
Scrivere a: musicaenuvole@pec.it
O chiamare: 339 2393432 dalle 14 alle 16
https://www.facebook.com/carlomaverofficial/
http://www.carlomaver.it/
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
A cura di Associazione Musica e Nuvole
Direzione artistica Carlo Maver