Modena

Weekend Musei, visite guidate, concerto e chitarre antiche a Modena

Sabato 8 aprile alle 11 visita guidata alla mostra “Incubi e sogni” e alle 16 laboratorio su Graziosi; domenica 9 alle 16 laboratorio sui miti e alle 17 la musica di Giuseppe Carrer

MODENA – Sabato 8 e domenica 9 aprile sono quattro gli appuntamenti al Palazzo dei Musei di Modena in largo Sant’Agostino nella rassegna “Metti la primavera in Museo”, inediti percorsi d’arte musica e storia ai Musei civici e al laboratorio didattico Dida.

Si parte sabato 8 aprile alle 11 nella Sala Boni dei Musei Civici (terzo piano) con la visita guidata gratuita alla mostra “Incubi e sogni di provincia. Giorgio Preti e le arti tra Modena e Reggio Emilia negli anni del miracolo economico”, condotta dal curatore Stefano Bulgarelli. Il percorso guidato attraverso più di 150 opere fra dipinti, disegni, progetti, oggetti di design – grazie anche a ricostruzioni di ambienti e dello studio dell’artista e a supporti audio-video – diventa un viaggio appassionato tra gli “incubi” e i “sogni” degli anni del miracolo economico, in cui saranno affrontati gli intrecci fra arte, cinema, letteratura, costume e società. Un’occasione per rileggere l’arte degli anni Cinquanta – primi Sessanta tra informale e ritorno alla figura, e con essi i diversi fenomeni culturali e storici, indici di una stagione segnata da forti cambiamenti e dalla nascita di una nuova identità giovanile.

Sempre sabato alle 16 al laboratoro Dida al piano terra del Palazzo con ingresso da viale Vittorio Veneto, si svolge la visita animata con il laboratorio di incisione a puntasecca “Dalla fotografia all’opera d’arte. Bambini e genitori incontrano Graziosi”. Un percorso animato alla Gipsoteca Graziosi, a cui si accede dal portico del Lapidario romano, racconterà il carattere e il mondo dell’artista; quindi i partecipanti potranno creare una incisione a puntasecca su una lastrina di zinco e, con un torchio, stamparla su carta. Per la visita non serve prenotazione, mentre per partecipare al laboratorio rivolto ai bambini dai 7 anni in su, è necessario prenotarsi telefonando al numero 059 2033121 entro venerdì, dalle 9 alle 13. L’iniziativa, gratuita, si replicherà martedì 11 aprile alle 17.30 con le stesse modalità.

Domenica 9 aprile alle 16, di nuovo al laboratorio Dida, appuntamento con “Argo, il gigante dai cento occhi”, una coinvolgente narrazione animata di Marco Bertarini dedicata al mito della ninfa Io, del gigante Argo e ad altre storie delle Metamorfosi di Ovidio. In particolare, si racconterà di quando Ermes, inviato da Zeus per liberare Io da Argo, per far addormentare il gigante gli racconta i miti di Pan e la ninfa Siringa, Atalanta e Meleagro, Apollo e Dafne. La narrazione, a ingresso libero e rivolta a tutti, rientra nel ciclo “Storie, Eroi e Dèi dell’antichità”. Segue un laboratorio creativo con materiali riciclati per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni. Con piume di pavone, simbolo degli occhi di Argo, cartoncini, gommapiuma, scatole e legnetti i bambini potranno realizzare il personaggio che più li ha colpiti. Partecipazione gratuita. Prenotazioni al tel. 059 2033121 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 o via email (laboratorio.didattico.museo@comune.modena.it).

I laboratori rientrano nel progetto di valorizzazione della Gipsoteca Graziosi in collaborazione con l’associazione Amici dei musei e dei monumenti modenesi, a cui si deve l’apertura della Gispoteca nel weekend dalle 16 alle 19.

Sempre domenica, alle 17 in Sala Crespellani dei Musei Civici (terzo piano), si svolge il concerto a ingresso gratuito “Antiche chitarre in musica” con il maestro Giuseppe Carrer che suonerà una chitarra “R. Lacote”, realizzata a Parigi nel 1841. Nato a Treviso, Giuseppe Carrer si è diplomato al Conservatorio “Verdi” di Milano sotto la guida di Ruggero Chiesa. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, si è esibito come solista in formazioni cameristiche e concerti per chitarra e orchestra. Il programma del concerto a Palazzo dei Musei prevede una serie di brani composti dai celebri chitarristi spagnoli ottocenteschi Fernando Sor e Dionisio Aguado, e tre arie dell’opera “Il Flauto Magico” di Wolfgang Amadeus Mozart.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale modenese “La Chitarra”, costituisce l’occasione per presentare la collezione di chitarre antiche del liutaio e restauratore modenese Lorenzo Frignani, premiate e apprezzate in tutto il mondo. Gli strumenti esposti, in molti casi pezzi unici, sono di fabbricazione italiana, impreziositi da elementi decorativi e ricchi di elementi tecnici che testimoniano l’evoluzione della chitarra dall’epoca barocca ai giorni nostri.

Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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