BOLOGNA – I prossimi 13, 14 e 15 giugno 2024 il WMF – We Make Future si svolgerà a Bologna, presso il quartiere fieristico di BolognaFiere.
Una scelta di percorso, quella fatta dalla società proprietaria e organizzatrice Search On Media Group, in linea con lo sviluppo sempre più significativo del WMF, Fiera Internazionale certificata di riferimento sull’Innovazione Tecnologica e Digitale che, nella passata edizione, ha registrato oltre 60.000 presenze da 89 Paesi, e coinvolto 670 espositori, più di 2.000 tra startup e investitori e oltre 1.000 speaker da tutto il mondo.
Lo spostamento della manifestazione a Bologna infatti, rappresenta non solo opportunità di espansione a livello fieristico ma un nuovo orizzonte di possibilità anche per aziende, startup, professionisti, ONP, studenti, istituzioni e, in generale, attori operanti nel settore AI & Digital-Tech che ogni anno vi prendono parte, con una spinta particolare all’internazionalizzazione del Made in Italy innovativo.
Il 22 dicembre in conferenza stampa il sindaco Matteo Lepore ha affermato che si tratta di “Un evento internazionale importante, che contribuirà a rafforzare la leadership di Bologna sui temi dell’intelligenza artificiale e del Digital-Tech e che vedrà per i prossimi tre anni WMF – We Make Future crescere ed interagire con l’ecosistema della Conoscenza unico che la nostra città può offrire. Questa notizia arriva, poi, in una settimana davvero memorabile per la Fiera di Bologna, che si è aperta con la storica quotazione in Borsa e si chiude oggi con l’annuncio di questa nuova importante partnership. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per rendere possibile questo risultato”.
Presenti in conferenza anche il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari l’Ad di BolognaFiere Antonio Bruzzone e il direttore venue Donato Loria
“Sono felice di dare il benvenuto nel nostro calendario fieristico a questo evento che parla di futuro tecnologico e digitale, in piena coerenza con lo sviluppo della città.
La collaborazione con Search On nasce da eventi più piccoli che abbiamo ospitato al Palazzo dei Congressi – ha dichiarato Gianpiero Calzolari -. We Make Future ha già superato i 60.000 visitatori e il palcoscenico internazionale di BolognaFiere contribuirà di certo a competere con gli eventi dello stesso settore che a Lisbona superano i 70.000 visitatori e a Parigi i 150.000. Come già accaduto con Auto e Moto d’Epoca, ancora una volta Bologna al centro della logistica del Paese e con un quartiere fieristico grande ed efficiente, dimostra la sua capacità attrattiva per i grandi eventi”.
L’assessore all’Innovazione Massimo Bugani ha commentato “È stato un lungo corteggiamento e sono davvero orgoglioso ed entusiasta del risultato che abbiamo ottenuto. Questa fiera ha dimostrato di essere l’unica fiera in Italia in grado di attrarre 60.000 giovani e giovanissimi in 3 giorni ed è conosciuta in tutto il mondo. È una fiera che aveva importanti offerte internazionali da parte di altre grandi città e invece resta in Emilia-Romagna grazie a un grande lavoro di squadra che abbiamo messo in campo a Bologna. We make future ci fa fare un altro grande passo in avanti verso l’obiettivo di diventare la capitale d’Italia dell’innovazione digitale e tecnologica”.
Il Founder e CEO di Search On Media Group, nonché ideatore del WMF – We Make Future Cosmano Lombardo ha sottolineato “ Negli ultimi due anni abbiamo ricevuto diverse richieste, da parte di città estere, per trasferire il WMF. Abbiamo scelto di rimanere in Italia, nel nostro paese, per continuare da qui il percorso di accelerazione di innovazione, cultura e formazione di cui il WMF è da sempre strumento. Prendere sede in una città come Bologna, già polo d’avanguardia tecnologico con il Tecnopolo e il vivo tessuto innovativo cittadino, significa estendere il raggio d’azione del WMF come piattaforma globale di costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo, volta a coinvolgere e connettere quante più competenze, creatività e visioni da ogni parte del mondo. Lavoreremo alacremente per far sì che il WMF a Bologna sia ancor di più strumento al servizio della società globale – ha chiosato -. Un ringraziamento va in ogni caso alla città di Rimini che ci ha accolto negli ultimi anni e che ha rappresentato un importante tassello nell’evoluzione della manifestazione”.