La scuola di volo libero punto di riferimento a Parma propone anche una giornata open day di avvicinamento alla disciplina sportiva: domenica 26 settembre, gratis
PARMA – Il parapendio rappresenta il modo più veloce ed economico per realizzare il vecchio sogno di Icaro: volare. La scuola di volo libero di Parma “Try to Fly – Andrea Diobelli”, da 30 anni “mette le ali” a chi, a Parma e non solo, ha nel cuore questo sogno. Con sede a Tizzano Val Parma, è certificata dall’Aero Club d’Italia e nel mese di luglio ha organizzato, insieme all’ASD Paraclub Monte Caio – Deltaclub Melloni e all’Aeroclub Gaspare Bolla, i Campionati Italiani di Parapendio, che hanno portato in Alta val Parma oltre 100 piloti provenienti da 13 differenti nazioni, vedendo trionfare la giovane promessa azzurra parmigiana Michele Boschi.
“Il volo libero è uno sport che ama fortemente la natura ed è strettamente connesso al panorama montano. Fiore all’occhiello è il recentissimo rifacimento del decollo del monte Caio – spiega Alessandro Rossi, presidente dell’ASD Paraclub Monte Caio-Deltaclub Melloni, associazione sportiva di piloti strettamente connessa alla scuola di volo -: un valore aggiunto per la vocazione turistica del nostro Appennino. La scuola è stata dedicata al caro amico e compagno di sport Andrea Diobelli, scomparso tragicamente lo scorso inverno sul Caio, e della quale in passato è stato presidente. Per 15 anni ha fatto parte dell’associazione, era uno dei pilastri. Tra i promotori e fondatori della scuola di volo, i risultati raggiunti e lo sviluppo di questo sport sul territorio, sono merito suo”. “Ho conosciuto Alessandro – gli fa eco Paolo Diobelli, fratello di Andrea – in occasione delle ricerche di mio fratello: erano amici e li univa la passione per il volo che li ha portati a lavorare a lungo insieme per rilanciare l’associazione e la scuola di volo. Ho scoperto per caso fosse stato presidente della scuola, era un uomo riservato. Me lo disse un giorno casualmente parlando di parapendio, che ho praticato anch’io per diversi anni da ragazzo. Ho ricevuto da Alessandro molte testimonianze di stima nei suoi confronti. Nell’Ipad di Andrea ho trovato lunghe pagine di appunti che raccontano idee, progetti ed action plan. Quando Alessandro mi ha informato che la scuola di volo sarebbe stata intitolata ad Andrea ho provato una grande emozione: un bellissimo gesto a dimostrazione che mio fratello ha saputo lasciare un segno. ‘Vivere la vita e non essere vissuti da essa, lasciando un segno del nostro passaggio’: questa è sempre stata la filosofia che ha guidato la sua troppo breve vita e l’insegnamento che ci lascia”.
La scuola ha al suo attivo oltre 250 piloti brevettati e attualmente dei 23 allievi impegnati nel corso per ottenere il brevetto, 3 sono donne e 3 si stanno preparando per l’abilitazione al biposto. Il corso dura circa 5 mesi, ma la durata effettiva può variare da allievo a allievo a seconda dei personali tempi di apprendimento, conseguendo l’attestato una volta che si saprà padroneggiare le tecniche di volo in autonomia e sicurezza. All’allievo vengono fornite tutte le attrezzature necessarie (vela e selletta) fino al completamento della prima fase. Ciò significa che chi è interessato a praticare questo sport può iniziare l’attività senza bisogno di acquistare subito le dotazioni necessarie, avendo tutto il tempo per capire se procedere con le lezioni. I corsi sono aperti a tutti a partire dai 16 anni d’età, con il beneplacito dei genitori, e si tengono nei campi scuola sulle colline tra Langhirano e Tizzano. “Avere una scuola di volo a Parma è un’opportunità importante per chi abita nel nostro territorio – commenta il presidente di “Try to Fly” Nicola Di Pietro: volare a Parma significa valorizzare l’Appennino, favorire la cura dei boschi e far conoscere tante zone del nostro territorio che sono sconosciute ai più. Offriamo un’opportunità preziosa a chi vuole vivere la montagna senza bisogno di andare lontano. Ed è importante anche organizzare open day: permettono di avvicinarsi a questa disciplina facendo vedere e provare il parapendio con piccoli gonfiaggi, simulazione del decollo e facendo conoscere i materiali che usiamo. L’ultimo open day del 2019 ha dato buoni risultati, infatti la nostra scuola ora sta svolgendo un corso di parapendio con 23 aspiranti piloti che andranno all’esame tra poche settimane, nonostante quest’anno il corso sia stato penalizzato nei tempi causa Covid, ma la nostra intenzione è iniziare un nuovo corso in ottobre – massimo novembre, con i nostri due istruttori dall’esperienza ultraventennale Andrea Maino di Arco (Trento, che è anche direttore della scuola) e Alex Zappa di Biella, insieme a tutti i nostri collaboratori dello staff della scuola. Ogni anno facciamo il possibile per migliorarci sia in logistica che in sicurezza. Non posso che essere molto soddisfatto del lavoro svolto: quest’anno si è lavorato tanto nel nostro territorio per quanto riguarda il mondo del parapendio, sia per la scuola che per il club, con i Campionati Italiani cui hanno partecipato tantissimi volontari e tra questi anche tanti allievi della scuola a cui vanno i miei ringraziamenti. Per gli allievi è stata un’esperienza bellissima conoscere i campioni, vedere come si svolge un campionato e tanto altro: anche questa è scuola”.
Andrea Maino, afferma che con il volo è stato amore a prima vista nel 1995 e sottolinea l’organizzazione impeccabile di “Try to Fly”, per impegno e tempo che vengono dedicati alla scuola da chi ne fa parte: “Tanti gli aiuto istruttore – una decina – che vengono formati e che danno una grossa mano. Abbiamo un corso per gli allievi impegnati nel brevetto per portare un passeggero: è un corso molto impegnativo soprattutto per la gestione delle emozioni del passeggero, oltre che per l’empatia che si deve creare tra pilota e lo stesso. Questo poi è uno sport accessibile anche ai disabili. In Italia abbiamo la formazione più completa a livello europeo. Come scuola poi siamo stati i primi in Italia ad utilizzare la DAD durante i mesi scorsi, che ci ha permesso di fare didattica a distanza con 45 allievi che ascoltavano in diretta, unendo due scuole, un successo! E c’è la volontà di creare una struttura di una certa grandezza per ampliare la proposta anche su Piacenza, che è scoperta. Quanto al progresso evolutivo del volo in parapendio, un passo da gigante è avvenuto una 15ina di anni fa circa, facendoli diventare ancora più sicuri, performanti e leggeri: ora con neanche 5 chili hai tutta l’attrezzatura. La Praticità, la semplicità e soprattutto la sicurezza (se si ha un approccio responsabile), sono le caratteristiche del parapendio moderno. In perfetta sintonia con Maino, è l’altro istruttore Alex Zappa che vola del 1994 e racconta: “Mi sono messo a disposizione della scuola nell’ottobre del 2019 quando l’istruttore storico ha dovuto allontanarsi dall’Emilia per motivi di lavoro e con grande soddisfazione ho portato all’esame per il brevetto i 5 ragazzi rimasti senza insegnante. Essendo impegnato in un’altra scuola dalle mie parti non me la sentivo di fare il direttore e dopo qualche ricerca abbiamo trovato la disponibilità di Andrea Maino: combinazione vuole che Andrea abbia fatto il corso di istruttori con me 20 anni fa, nel 2000.
Con la nostra promozione, insieme a tutto il gruppo, il volo libero in parapendio ha ritrovato in Emilia la scuola che mancava; siamo tornati così ad avere più di una 20ina di allievi. La formula? Passione, impegno e sacrificio – entrambi siamo lontani da Parma -, ripagati però da grandi soddisfazioni sul piano morale. Il nostro gruppo è variegato ed è bello così: si va dai 20 ai 70 anni, tutti appassionatissimi con tanta voglia di imparare senza fretta”.
Giornata gratuita di avvicinamento al volo in parapendio: domenica 26 settembre
Una giornata in cui toccare con mano cosa sia il volo in parapendio e scoprire la meraviglia che è offerta da questa disciplina. Istruttori qualificati ed aiuto istruttori saranno a disposizione per mostrare cosa sia un parapendio e per far provare il gonfiaggio, il controllo della “vela” e, se possibile, qualche passo per un piccolo stacco, con il parapendio sopra di sé, simulando il decollo con conseguente atterraggio. Tutto questo in maniera ludica, per far conoscere come sono strutturate le giornate di corso e senza impegno. L’attività si svolgerà domenica 26 settembre, dalle 9 in poi fino al pomeriggio, ai piedi del castello di Torrechiara. Si chiede di comunicare la propria presenza per poter organizzare al meglio la giornata, telefonando al numero 345 5851275, scrivendo una e-mail all’indirizzo info@trytofly.it o via messaggio collegandosi alla pagina Facebook TrytoFly Parma. Si consiglia un abbigliamento comodo e sportivo, con scarpe adatte a una piccola corsa su un prato inclinato (scarponcini tipo trekking sono perfetti).