Le richieste di ammissione al contributo devono essere presentate entro e non oltre il 15 luglio, accedendo tramite le proprie credenziali Spid al link attivato sullo Sportello Telematico: https://www.comune.piacenza.it/servizi/sociali/voucher-sollievo. In alternativa, è possibile inviare il modulo debitamente compilato all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it. Alle domande devono essere allegati il documento di identità in corso di validità (solo in caso di inoltro via pec), il permesso di soggiorno laddove necessario, la copia fotostatica del codice Iban su cui accreditare il contributo ed eventuali certificazioni di interesse, quale l’eventuale decreto di affido rilasciato dagli uffici competenti.
I cittadini che non disponessero di computer e stampante, possono fruire delle postazioni self allestite in via Taverna 39 (contattando, per prenotare, lo 0523-492731 dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al sabato, nonché il lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30) e via XXIV Maggio 28, in tal caso riservando l’accesso allo 0523-492022 il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.45 alle 13, il lunedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30. A disposizione, sempre su appuntamento, anche la postazione presso la Galleria del Sole, al Centro Civico Farnesiana, dove le operatrici dello Sportello Informafamiglie possono essere contattate anche per ricevere supporto nella compilazione della domanda, scrivendo a informafamiglie@comune.piacenza.it o chiamando lo 0523-492380 e lo 0523-332290 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, il lunedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 18, nonché il mercoledì dalle 15.30 alle 17.30.
L’importo del contributo è di 100 euro per ogni figlio, sino a esaurimento delle risorse disponibili.
È possibile presentare domanda anche qualora si sia insolventi nei confronti del Comune di Piacenza, delle sue aziende di servizi o società partecipate: in tal caso, il voucher verrà decurtato di un importo pari all’ammontare del debito.
Proroga del bando “Primo anno in famiglia”
E’ stato prorogato al 30 novembre 2021, invece, il bando “Primo anno in famiglia”, che garantisce per sei mesi – ai nuclei con Isee non superiore a 27 mila euro – un contributo di 200 euro mensili (300 euro in caso di parto gemellare o per nuclei monogenitoriali), in aggiunta agli importi erogati dall’Inps, qualora i genitori optino per l’astensione facoltativa dal lavoro per il primo anno di vita del proprio bambino. “Un’altra iniziativa importante, per la quale sono ancora disponibili 33 mila euro”, hanno aggiunto l’assessore Sgorbati e Giulia Cagnolati responsabile del Centro per le Famiglie, evidenziando la crescente necessità di sostegno ai neogenitori che, a seguito della pandemia, sono più esposti al rischio della solitudine e fronteggiano maggiori difficoltà, proprio a causa delle minori opportunità di condivisione e socialità, in un’esperienza fondamentale come la nascita di un figlio.
Il contributo sale a 300 euro mensili anche in caso di alternanza di entrambi i genitori e deve comprendere un periodo complessivo e continuativo non inferiore a sei mesi, di cui usufruire entro il primo anno di vita del bambino.
Sono esclusi dall’erogazione del contributo i periodi di astensione dal lavoro con indennità pari o superiore all’80%, così come è prevista una riduzione proporzionale per i lavoratori e le lavoratrici che possono contare su un trattamento economico superiore al 30% dello stipendio.
Requisito fondamentale, oltre all’indicatore Isee del nucleo familiare, la residenza nel Comune di Piacenza da almeno tre anni consecutivi e l’età del figlio o figlia da accudire, non superiore ai sei mesi. Entrambi i genitori devono essere regolarmente occupati e il richiedente deve usufruire del congedo parentale entro il primo anno di vita del bambino, che contestualmente alla durata di erogazione del contributo non può essere inserito in servizi socio-educativi per la prima infanzia, pubblici, privati o convenzionati.
Per le famiglie affidatarie e quelle adottive valgono termini di presentazione delle domande più ampi. I genitori di un bambino con disabilità possono presentare domanda di contributo anche dopo il compimento del primo anno di vita, qualora intendano avvalersi di quanto previsto dalla Legge 104/92 in tema di aspettativa.
Le domande complete di tutta la documentazione necessaria devono essere trasmesse tramite Pec all’indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it o essere consegnate all’Ufficio Protocollo di viale Beverora. In alternativa ci si può rivolgere, sia per la consegna che per ulteriori informazioni, ai recapiti dello Sportello Informafamiglie&Bambini.
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