RIMINI – L’emergenza sanitaria ha portato a riscoprire il valore della solidarietà e la grande forza che sa esprimere il volontariato riminese. Una propensione all’aiuto, finalizzata soprattutto ad affrontare i bisogni quotidiani delle persone più fragili, che il Comune di Rimini vuole incoraggiare, supportando anche logisticamente l’organizzazione della ‘macchina della solidarietà’. A questo scopo il Comune di Rimini metterà a disposizione per cinque anni un immobile in via XX settembre per un progetto di “solidarietà attiva”, da realizzarsi con il coinvolgimento dei soggetti del terzo settore, individuati attraverso un’istruttoria pubblica. Tra gli obiettivi del progetto, la volontà di intercettare i bisogni sul territorio riferiti alla popolazione fragile, strutturando punti di ascolto diffusi e costanti; strutturare percorsi di supporto alla gestione della quotidianità e di risposta ai bisogni essenziali dei cittadini più vulnerabili; facilitare l’accesso alle prestazioni essenziali valorizzando anche la capacità di fare rete sul territorio.
“In questi mesi abbiamo potuto constatare la forza di una comunità che sa affrontare insieme le sfide più difficili – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – Oggi iniziamo a guardare con ottimismo al futuro, che dobbiamo costruire non disperdendo il grande patrimonio di attivismo e mobilitazione nato durante la pandemia e che ha dato vita ad un circuito virtuoso di solidarietà fatta soprattutto di piccoli gesti di vicinanza. Quei gesti che generalmente costano poco a chi li dà, ma che possono essere preziosi per chi li riceve. L’Amministrazione vuole affiancare e supportare questi percorsi di solidarietà attiva perché si irrobustiscano e diventino una realtà consolidata per il nostro territorio”.