BOLOGNA – Dall’11 al 14 novembre va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna lo spettacolo Vogliamo tutto! di ErosAntEros, nell’ambito del focus dedicato alla compagnia ravennate, Continuons le combat, a cura di Marco De Marinis, promosso dal Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti, in collaborazione con ERT / Teatro Nazionale.
Questo ultimo appuntamento del progetto, preceduto dallo spettacolo Sconcerto per i diritti e dal laboratorio HOMO SUM al DAMSLab | La Soffitta, è dedicato alle rivoluzioni del ’68 e ripercorre le dinamiche e i sentimenti dell’epoca all’interno di un flusso di testo interpretato da una sola figura in scena.
È una giovane militante in abiti contemporanei che si trova nella situazione paradossale di voler trasmettere lo slancio e la dimensione collettiva delle lotte in completa solitudine, utilizzando le parole di ieri come fossero quelle di oggi. “L’immaginazione al potere!”, “Non è che un inizio!”, “La bellezza è per strada!”, “Diamo l’assalto al cielo!”, “Prendete i vostri desideri per realtà!”, sono alcuni dei motti che hanno invaso le strade delle città studentesche.
A farle da contrappunto un montaggio video in cui le immagini d’archivio si mescolano a quelle odierne, per far emergere rotture e analogie.
«Per farlo abbiamo raccolto le testimonianze dei protagonisti del ’68 – afferma ErosAntEros – e intervistato i giovani attivi nei movimenti di oggi. Le voci dei militanti contemporanei, assieme alle canzoni di lotta del passato e del presente, concorrono alla creazione di un paesaggio sonoro che trae ispirazione dalle composizioni per voce e nastro di Luigi Nono».
Nello spettacolo gli argomenti principali vengono suddivisi in cinque capitoli, ai quali si aggiungono: uno di presentazione dei protagonisti interpellati (“Il personale è politico”), un intermezzo audiovisivo sul ’68 e i movimenti di oggi nel mondo (“La mia patria è il mondo intero”) e una sollecitazione finale a continuare la lotta (“Non è che l’inizio la lotta continua”).
«Come il titolo dello spettacolo – continua la compagnia – anche i capitoli di cui è composto sono citazioni degli slogan che cinquant’anni fa hanno riempito le strade di Parigi e del mondo intero: la nascita del movimento studentesco viene associata a “Ci siamo visti, siamo in tanti”, la liberazione sessuale e la nascita del femminismo a “Più faccio l’amore più mi viene voglia di fare la rivoluzione, più faccio la rivoluzione più mi viene voglia di fare l’amore”, le lotte dei lavoratori a “Il padrone ha bisogno di te, tu non hai bisogno di lui”, le occupazioni abitative e il coinvolgimento della città a “Prendiamoci la città”, “La repressione a l’aggressore non è quello che si rivolta, ma quello che reprime”. In ciascuno di essi molteplici sono le voci dei protagonisti e i frammenti di documenti e manifesti che si susseguono, a volte compensandosi, altre quasi rispondendosi.
L’attrice interpretandoli ne differenzia posture e voci, per arrivare progressivamente – con lo svilupparsi dello spettacolo, costruito come il testo, come un unico crescendo di voci, musiche e video – a fonderli e diventare sempre più performativa nella loro messa in forma, arrivando infine quasi a non connotarli più per dare voce a unico grido collettivo, che altro non è che un’incitazione alla rivolta».
ErosAntEros nasce dall’unione di Davide Sacco, regista e music designer, e Agata Tomsic, attrice e dramaturg, nel gennaio del 2010. Dopo i primi lavori concentrano le proprie indagini sul ruolo dell’artista all’interno della società contemporanea, perseguendo due principali linee di ricerca: una vicina al teatro musicale e focalizzata sul rapporto tra voce e suono, l’altra fondata sull’interrogazione drammaturgica del dispositivo teatrale e sulla relazione con lo spettatore. La compagnia porta avanti un teatro impegnato, in forte relazione con la storia, il presente e i luoghi in cui viene creato, con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale.
Vogliamo tutto!
ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
drammaturgia Agata Tomsic
regia e music design Davide Sacco
con Agata Tomsic
video Antropotopia
titoli animati Gianluca Sacco
costumi e oggetti Clara Aqua
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Polo del ‘900, ErosAntEros – POLIS Teatro Festival
in residenza presso Masque Teatro, Santarcangelo dei Teatri e Ravenna Teatro
con il sostegno di Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna
grazie a Franco Berardi Bifo, Anna Bravo, Fabio Bruschi, Emilio Jona, Luisa Passerini, Marie-Anne Sluga Scapin, Guido Viale per i preziosi racconti e riflessioni; a Clara, Francesca, Mattia, Michele, Nicola, Virginia per aver condiviso con noi le proprie lotte di oggi; a Marcello Tarì per le suggestioni; a Salvatore Caruso per la consulenza sul partenopeo
Informazioni:
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 15 € esclusa prevendita
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com
Ingresso consentito ai possessori di green pass come definito nel DPCM n.105 del 23/07/2021, art.3 comma 4. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.
Da quest’anno sarà possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico. Acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.
Teatro Arena del Sole
Via Indipendenza 44, Bologna
Dall’11 al 14 novembre 2021 – Sala Thierry Salmon
Giovedì e venerdì ore 20.00 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16.30
Vogliamo tutto!
ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
drammaturgia Agata Tomsic
regia e music design Davide Sacco
con Agata Tomsic
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Polo del ‘900, ErosAntEros
in residenza presso Masque Teatro, Santarcangelo dei Teatri e Ravenna Teatro
con il sostegno di Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna
spettacolo presentato in collaborazione con DAMSLab | La Soffitta – Università di Bologna
durata 1 h