Venerdì 7 dicembre 2018 ore 17.30 appuntamento nella Sala della Cineteca della Biblioteca Gambalunga
RIMINI – Oltre ottomila incisioni, un patrimonio calcografico prodotto e collezionato soprattutto tra il XVII e il XIX secolo, prima che l’avvento della fotografia spazzasse mestieri, tecniche e una modalità di rappresentazione della realtà affidata a schiere di disegnatori e bulinisti. Il Gabinetto dei disegni e delle stampe, patrimonio sedimentato grazie a donazioni e lungimiranti acquisti da parte di bibliotecari avveduti che si sono succeduti alla guida della antica pubblica libraria riminese, è un serbatoio iconografico di inesauribile potenzialità. Dove trovano spazio anonimi incisori autori di stampine devozionali, ma anche raffinate traduzioni di opere d’arte da parte di incisori affermati.
Una raccolta importante da cui attingere per la conoscenza della storia e della forma della città e dei suoi monumenti, per approfondire gli eventi storici e la vita quotidiana, per raccontare il tessuto culturale che ha cementato la sua storia artistica.
Annamaria Bernucci svolge attività di storica e critica d’arte. Si è occupata di incisione, disegno e storia urbana, redigendo per conto dell’Istituto Beni Culturali la catalogazione delle stampe nella Civica Biblioteca Gambalunga. Ha curato numerose mostre e cataloghi di artisti contemporanei e ha indagato aspetti dell’arte in Romagna tra Ottocento e Novecento con particolare riferimento agli incisori Rosaspina e allo scenografo Liverani. Lavora ai Musei Comunali di Rimini.
Ingresso libero e gratuito
Biblioteca Gambalunga | Sala della Cineteca | ore 17.30
venerdì 7 dicembre 2018
Il mondo inciso
divagando tra le stampe della Gambalunghiana,
la città tra arte, scienza e devozione
conversazione con
Annamaria Bernucci
Immagine: Francesco Rosaspina (1762-1841), L’Adorazione dei pastori, acquatinta, 1798 ca. (Biblioteca Gambalunga, Gabinetto Disegni e Stampe, inv. GDS 261)