Anche quest’anno l’evento modenese dedicherà particolare attenzione alle scuole, attraverso il coinvolgimento nelle dimostrazioni degli stessi studenti, oltre che al mondo del lavoro e a quello dello sport.
L’obiettivo è tenere alta l’attenzione sulla problematica delle morti improvvise, cioè quelle inattese per cause cardiache di persone apparentemente sane, e sulle manovre da mettere in atto per evitare o limitare i rischi per la salute connessi all’arresto cardiaco. Circa il 70% degli arresti cardiaci avviene in presenza di qualcuno che potrebbe iniziare la rianimazione cardiopolmonare ma solo nel 15% dei casi le persone intervengono con le manovre adeguate e con l’utilizzo del defibrillatore. Se si riuscisse a passare dal 15% al 60% si potrebbero salvare, in Europa, 100mila persone l’anno. Per questo il Parlamento Europeo e la Società Europea di Rianimazione hanno istituito “Viva!”, la settimana per la rianimazione cardiaca in programma in tutta Europa nel mese di ottobre. “Mani per la vita” si svolge nell’ambito di questa iniziativa, che vuole diffondere le conoscenze sul primo soccorso e ridurre così le percentuali di decesso di origine cardiovascolare, che in Italia sono il 10% delle morti complessive.
“In caso di arresto cardiaco – spiega Gianni Spinella, presidente de Gli Amici del Cuore – si hanno solo cinque minuti per intervenire. Saper praticare il massaggio cardiorespiratorio e utilizzare il defibrillatore può dare ai soccorsi i minuti necessari per poter intervenire in tempo, contribuendo a salvare una vita e a limitare i danni. Il nostro obiettivo è quello di fare di Modena e provincia un’area cardioprotetta formando persone sulle pratiche di primo soccorso e distribuendo defibrillatori nei punti chiave delle città e dei paesi di tutti i comuni”.
Il programma della tre giorni prevede incontri, testimonianze, dimostrazioni pratiche e formazione per la rianimazione cardiopolmonare: esperti volontari de Gli Amici del Cuore, della Croce Rossa, della Croce Blu e di alcune istituzioni coinvolte addestreranno alle manovre e all’uso dello strumento salvavita. In piazza Matteotti saranno allestiti spazi dove ottenere informazioni e una tensostruttura che ospiterà le iniziative.
L’iniziativa è realizzata dalle associazioni Gli Amici del Cuore e Conacuore e patrocinata da diversi enti e istituzioni come il Comune di Modena, l’Ausl e il Policlinico con il patrocinio di diversi comuni della provincia, della Regione Emilia-Romagna, Prefettura, Polizia di Stato, Accademia militare di Modena, Carabinieri, Guardia di finanza, Corpo forestale, Università di Modena e Reggio Emilia, Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico, Ausl, 118, Ospedale di Sassuolo, Misericordia, Hesperia Hospital, Rotary Club Modena, Assicoop Modena, Farmacia BuonPastore, Ireedem, Croce Rossa, Anpas, Avis.
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