A 19 anni dalla strage in Iraq, cerimonia commemorativa al monumento ai Caduti. L’intervento del sindaco: “Rispettare i diritti delle persone ucraine colpite dalla guerra”
MODENA – Il ricordo delle vittime di Nassiriya, così come di tutte le vittime di tutte le guerre e di tutti gli attentati, rappresenta l’occasione per “rinnovare il nostro impegno per la pace, in Ucraina e non solo, un impegno forte e continuo che deve vedere la partecipazione di tutti, anche quando i venti di guerra soffiano così forte come oggi”, perché la pace, la libertà, la democrazia, i diritti e i doveri “costituiscono la chiave della Modena e dell’Italia che vogliamo”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli intervenendo, nella mattinata di ieri, sabato 12 novembre, durante la cerimonia di commemorazione organizzata da Comune e Provincia che si è svolta al Monumento ai Caduti in viale Martiri della libertà in occasione del 19esimo anniversario dell’attentato alla base italiana in Iraq in cui nel 2003 morirono 28 persone, tra cui 17 militari e due civili italiani.
Il conflitto in Ucraina è stato al centro dell’intervento del sindaco: “Ormai ci avviciniamo a nove mesi di una guerra che si sta combattendo sul suolo europeo, ai confini dell’Unione Europea – ha sottolineato Muzzarelli – e a cui è sempre più necessario mettere fine. A Modena ci siamo trovati tante volte, sia in contesti istituzionali sia in piazza, per chiedere il rispetto dei diritti delle popolazioni civili ucraine drammaticamente impattate dall’invasione, la pace, la fine del conflitto e la ripresa della diplomazia internazionale. Richieste che rinnovo in questa occasione così solenne”.
Alla cerimonia, con la prefetta Alessandra Camporota e il comandante della Accademia generale Davide Scalabrin, assieme al presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, al presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, al senatore Michele Barcaiuolo e alla deputata Daniela Dondi, hanno partecipato le autorità cittadine e militari e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Dopo la deposizione della corona d’alloro, monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola, ha guidato una preghiera a ricordo dei caduti.