Vittime del terrorismo: dagli studenti video e installazioni

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Online il progetto interattivo dell’Istituto comprensivo 3 con approfondimenti consultabili anche con i “qr code” delle targhe collocate presso le strade vicine alla scuola Mattarella

MODENA – C’è anche la storia di Vittorio Bachelet, il giurista, politico e docente universitario assassinato quarant’anni fa dalle Brigate Rosse, nel progetto di legalità che l’Istituto comprensivo 3 di Modena ha dedicato alle vittime del terrorismo e delle mafie, realizzando una serie di video pubblicati online e di cartelli “interattivi” installati sulle vie a loro intitolate. Sbarca sul web oggi, sabato 9 maggio, proprio nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, l’iniziativa multimediale “Idea Cinema 3” delle scuole Mattarella, Rodari e King, che in un sito internet raccontano l’esperienza creativa e la rendono disponibile per i cittadini (http://ideacinema3.ic3modena.edu.it). La coincidenza con la commemorazione l’ha sottolineata anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, insieme all’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, nel ringraziare la scuola per la “bella esperienza di civismo sviluppata con i ragazzi”.

Il progetto, ideato dal regista Milo Adami assieme al dirigente dell’Ic3 Daniele Barca e con la collaborazione dei docenti, ha coinvolto otto classi per sette mesi. Affiancati da professionisti dell’immagine e del suono, i ragazzi hanno imparato i rudimenti del cinema e hanno prodotto una serie di video caricati sul web: i filmati raccontano le esplorazioni urbane e alcuni aneddoti, estrapolati dalle vite delle vittime della mafia e del terrorismo alle quali sono intitolate le strade limitrofe alla scuola Piersanti Mattarella.

Proprio l’ex presidente della Regione Sicilia, scomparso nel 1980 così come Bachelet, è uno dei protagonisti del lavoro studentesco che declina approfondimenti anche a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Carlo Casalegno, Guido Galli, Mauro Rostagno, Pio La Torre, Cesare Terranova e Walter Tobagi.

Oltre ai video, in corrispondenza delle vie interessate dal progetto sono state installate targhe progettate dai ragazzi che riportano un “qr code” collegato al filmato corrispondente, costituendo così una traccia fisica del lavoro digitale e diventando fruibili per la comunità. Per attivare il “qr code”, basterà inquadrarlo con la fotocamera dello smartphone o del tablet per aprire il collegamento che rimanda al contenuto multimediale online.