E’ agghiacciante nella sua crudità il video ripreso dalle telecamere che controllano l’intersezione semaforica di viale Principe Amedeo, ai piedi del grattacielo
RIMINI – Una macchina arriva lanciata nella notte, incurante del semaforo che da tempo proietta luce rossa. La sequenza prosegue fotogramma dopo fotogramma e l’incrocio, che da cinquanta metri sembra libero, improvvisamente si popola delle vetture che, col verde, si apprestano ad attraversare l’incrocio, inconsapevoli del pericolo incombente per la responsabilità di uno scriteriato.
L’urto è tremendo, e solo per qualche millesimo di secondo avviene colpendo la parte posteriore dell’autovettura che sulla via Perseo sta procedendo verso San Giuliano mare. La macchina gira su se stessa prima d’arrestarsi. E’ andata bene, per stavolta.
“Ma sono ancora tante, troppe – commenta l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – le infrazioni che i sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche – i cosiddetti Vistared – continuano a registrare anche nei nuovi luoghi in cui sono stati messi a presidio.”
Dalla seconda metà dello scorso anno, infatti, la Polizia municipale ha installato i sistemi su tre nuove intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico. Oltre a Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo, sono infatti state collocate su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco e su Via Siracusa/Via Tommaseo e i dati continuano ad essere preoccupanti.
2.149 sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2017 contro le 1883 del 2016. Troppe per quella che resta di gran lunga, assieme alla velocità, la causa del verificarsi di incidenti anche gravi. Furono 8.285 nel 2009, il primo anno d’esercizio in cui entrò in funzione il sistema di controllo sulle intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico sul territorio comunale su quattro incroci (via Roma – via Tripoli; viale Pascoli – viale Ugo Bassi; viale Rimembranze – viale Marradi e viale Repubblica – via Flaminia Conca), poi scesi a 5.681 nel 2010, per poi continuare a decrescere fino quasi a dimezzarsi con i 4376 del 2015.
“Se proprio in una logica di sicurezza – ha proseguito l’assessore Sadegholvaad – con gli interventi per la fluidificazione del traffico abbiamo eliminato la quasi totalità dei semafori (e conseguentemente i Vista Red lì posizionati) che regolavano la viabilità alle intersezioni sull’asse viario di via Roma, non abbiamo avuto alcun dubbio di rinvestire le risorse economiche liberate nel controllo di altre intersezioni. E purtroppo i dati ci danno ragione.”
Il mancato rispetto delle norme del Codice della strada delle prescrizioni semaforiche rimane una delle violazioni più gravi che tutte le statistiche indicano, per l’altissimo tasso di lesività, come una dalle ricadute più pericolose per le persone e che per questo lo stesso Codice della Strada ne sanziona la pericolosità con 163 euro unite alla perdita importante di punti dalla patente.