PARMA – Il Duomo di Parma ha vicino una Chiesa gemella. Perlomeno nelle dimensioni la struttura gotica di San Francesco del Prato eguaglia, infatti, la celebre cattedrale cittadina. Ma essa custodisce fra le sue navate, e negli angoli più celati, la memoria di una storia ricca e significativa, di un passato che l’ha vista prima luogo di culto e poi, a partire dall’epoca napoleonica e fin quasi ai giorni nostri, luogo di reclusione e carcere.
A breve San Francesco del Prato sarà pronto ad aprirsi a una nuova vita, grazie a una accurata opera di restauro – che la consegnerà alla collettività come nuovo simbolo della città “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020 -, e che proseguirà per arrivare, alla fine del prossimo anno, alla sua apertura definitiva.
Nei weekend dal 14 settembre fino al 3 novembre – oltre all’apertura straordinaria dell’1 novembre e a occasionali appuntamenti su richiesta riservati ad aziende e gruppi organizzati – sarà possibile partecipare a una serie di visite guidate dal basso verso l’alto per ammirare il rosone creato da Alberto da Verona nel 1462, con la grande cornice di terracotta policroma.
Le visite prevederanno una prima parte propedeutica, dedicata all’illustrazione della storia della chiesa, e una seconda a circa 20 metri di quota, che offrirà l’occasione di contemplare da vicino il grande rosone a 16 raggi e il raffinato decoro delle formelle policrome e di godere di uno straordinario panorama sul centro storico. La salita in quota avverrà su più turni (il primo alle 8.45 e l’ultimo alle 16.45), a gruppi di massimo 9 persone, attraverso un ponteggio speciale dotato di ascensore e di una apposita passerella, accessibile anche alle persone con difficoltà motorie, per osservare in sicurezza il tesoro artistico e architettonico all’interno di un cantiere di restauro. La visita, della durata totale di un’ora, si potrà effettuare a seguito di una donazione on line, selezionando come ricordo l’opzione “visita al rosone”. La visita, infatti, vuole essere un ringraziamento per la generosità dei cittadini che intendono contribuire ai lavori di restauro della chiesa.
Una volta verificato l’accredito della donazione l’organizzazione invierà al donatore un messaggio e-mail con le istruzioni per prenotare online la propria visita.
La visita al rosone è possibile fino al 3 novembre anche per gruppi organizzati (aziende, associazioni, tour operator, ecc.). In questo caso è necessario contattare preliminarmente l’organizzazione per concordare visite straordinarie infrasettimanali.
Le erogazioni liberali possono beneficiare dell’Art Bonus che consente il recupero fiscale del 65% dell’importo versato. Le donazioni sono possibili attraverso carta di credito o bonifico bancario, effettuabili on-line sul sito www.sanfrancescodelprato.it
Per informazioni, prenotazioni particolari e chiarimenti, scrivere a
visite@sanfrancescodelprato.it
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