Il capolavoro sarà infatti esposto per due giorni con ingresso gratuito, dalle 9.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00), e con la possibilità di usufruire di visite guidate, sino ad esaurimento posti, con partenze nei seguenti orari: ore 10.00, ore 11.00, ore 17.00 e ore 18.00.
“L’opera – spiega l’Assessore alla Cultura Valerio Melandri – per decenni infissa a una delle pareti di Palazzo del Merenda è stata finalmente oggetto di un importante intervento di restauro e ora, ritrovato l’antico splendore, prima con la rassegna “Un’opera al mese”, poi con questa iniziativa, viene presentata al grande pubblico. Questo recupero, grazie anche al contributo della Regione Emilia Romagna, rappresenta un ulteriore passo dell’importante percorso che abbiamo intrapreso di monitoraggio, manutenzione conservativa e restauro del nostro patrimonio sia mobile che immobile”.
A seguito di questo importante lavoro di restauro, la splendida stele torna quindi a far parte a pieno titolo del catalogo forlivese delle opere del Canova, accanto alla Ebe del San Domenico e alla “stele Manzoni” della Chiesa della Santissima Trinità.
Il “Monumento funebre al Cavaliere Ottavio Trento” appartiene alla tipologia canoviana della stele funeraria su modello classico greco, con decorazioni a bassorilievo e presenza di una figura femminile panneggiata all’antica che, seduta o in piedi, si pone, in genere in atteggiamento dolente, accanto al busto o all’urna cineraria del personaggio a cui è dedicato il monumento. Ottavio Trento fu un politico che rivestì importanti incarichi per la Serenissima Repubblica di Venezia, podestà di Chioggia e Bergamo, si fece carico dei bisognosi della sua città e donò al Comune di Vicenza la somma necessaria per istituire una “Casa di Riposo e Industria”. Nel 1812 la città di Vicenza decise di tributargli solenni onori e commissionò la sua stele funeraria allo scultore Antonio Canova. La lastra marmorea ritrae la personificazione della Felicità intenta a incidere le lodi di Ottavio Trento sul fusto della colonna che ne sorregge il busto e ancora oggi è presente nel complesso benedettino di S. Pietro, sede storica dell’Istituto.
L’opera forlivese fu donata negli anni Venti del Novecento alla Pinacoteca Civica da Ercole Gaddi Pepoli ed è stata conservata fino a oggi in Palazzo del Merenda. Il restauro ne ha svelato la grande qualità estetica e ha permesso di rilevarne il pregio e la rarità; l’opera risulta infatti essere un calco in gesso a tasselli realizzati direttamente sulla stele marmorea prima che questa lasciasse lo studio di Canova alla volta di Vicenza nell’agosto del 1815.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0543 712627 – biglietteria.musei@comune.forli.fc.it
Ingresso gratuito, dalle 9.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00).
Visite guidate gratuite con partenze nei seguenti orari: ore 10.00, ore 11.00, ore 17.00 e ore 18.00.
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