Regione

Visit Emilia si fa conoscere nel mondo alle grandi Fiere del turismo

Lo stand di Visit Emilia

L’Emilia si fa notare nei più importanti eventi dedicati al turismo nazionale e internazionale

EMILIA ROMAGNA – Sarà protagonista delle principali fiere del mondo del turismo nazionale e internazionale Visit Emilia, ente di promozione turistica della destinazione che abbraccia il territorio di Parma – Capitale italiana della cultura 2020+21 -, Piacenza e Reggio Emilia.
Nel cuore della Food Valley Italiana, l’Emilia, la terra dello slow mix, eclettica e sorprendente, dove ogni viaggio è un’esperienza unica tra cultura, natura ed enogastronomia, si rende sempre più riconoscibile ed apprezzata nel mercato turistico.
Per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, inoltre, dal 1° al 3 novembre 2021 Visit Emilia parteciperà al grande evento internazionale WTM World Travel Market di Londra.
Imperdibili anche le due grandi fiere autunnali di Piacenza, che toccano due settori importanti dell’agricoltura e della gastronomia: dal 30 ottobre al 1° novembre, Visit Emilia sarà presente come accoglienza ad Apimell, mostra internazionale di apicoltura di Piacenza, e dal 27 al 29 novembre al Mercato dei Vini e dei Vignaioli Indipendenti.
Dal 19 al 22 novembre Visit Emilia approderà a Paestum (SA) per la XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Inoltre parteciperà alle fiere di Zurigo, Madrid, Monaco e Berlino assieme ad Apt Servizi Emilia-Romagna.
«L’Emilia si pone come una delle destinazioni turistiche all’avanguardia nel comprendere ed intercettare scenari futuri, nel rendersi riconoscibile sul mercato turistico italiano e internazionale – spiega il presidente di Visit Emilia Cristiano Casa -. La partecipazione alle più importanti fiere del settore turistico ci dà la possibilità di confrontarci, di creare nuove connessioni con nuovi mercati, di anticipare i cambiamenti e di far scoprire il nostro territorio in un’ottica sempre più esperienziale». L’Emilia racchiude 142 musei, di cui 8 musei del cibo, 51 teatri, 50 castelli e tanti borghi storici e artistici, il 30% del valore economico italiano totale di prodotti food DOP/IGP. E numerosi caseifici, salumifici, prosciuttifici, 147 cantine che producono vini DOP. Un territorio, a forte vocazione agroalimentare, ma anche culturale e naturalistica, con 161 km di fiume Po, 1 Parco Nazionale, e svariati riconoscimenti UNESCO, tra i quali quello di Parma Città creativa Unesco per la gastronomia, la Segnalazione UNESCO del Battistero di Parma tra i siti di maggiore valore astronomico a livello mondiale, il titolo di Riserva di Biosfera MaB UNESCO Appennino Tosco Emiliano e Mab UNESCO Po Grande del tratto medio padano del fiume Po.
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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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