Il presidente di Visit Emilia Cristiano Casa parteciperà all’evento del 6 maggio 2021 con i più importanti stakeholder del settore e il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia
EMILIA ROMAGNA – Sarà presentato nella mattina di giovedì 6 maggio in Senato, a Roma, il Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2021, curato da Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
Un appuntamento, alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio, del Direttore Europa UNWTO Alessandra Priante e del Presidente ENIT Giorgio Palmucci.
Tra i più importanti stakeholder del settore enogastronomico parteciperà Cristiano Casa, presidente di Visit Emilia, in rappresentanza della destinazione che abbraccia le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, territorio della Food Valley italiana.
«Per “Emilia” è fondamentale sostenere il Rapporto sul Turismo Enogastronomico, divenuto ormai un documento di riferimento per le istituzioni e gli operatori a livello nazionale, regionale e locale – spiega Cristiano Casa – in quanto è necessario avere costanti analisi per capire gli andamenti di un settore strategico del turismo italiano. In quanto Food Valley italiana abbiamo la responsabilità di creare una Destinazione per il turismo enogastronomico. Le tre province di Visit Emilia vantano il 30% del totale valore economico italiano di prodotti food DOP/IGP, l’80% dei caseifici di Parmigiano Reggiano, 147 cantine di vini DOP, concentrazione di produzione di salumi di altissima qualità, come Prosciutto di Parma, Salumi Piacentini, Salame Felino, Culatello di Zibello, e 26 produttori del Consorzio per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. La sfida è di implementare sul piano dell’ospitalità turistica la proposta di un territorio a evidente vocazione food, sulla scia di un percorso che da Parma City of Gastronomy ha già portato alla Rete Emilia Food & Wine, che unisce 29 agriturismi, 59 strutture ricettive, 67 ristoratori, 29 cantine, 8 fornitori di servizi, 7 Musei del cibo, 43 produttori, 29 rivenditori e 26 guide turistiche.