Corrado Piccinetti, Carlo Cambi, Filippo Callipo, Moreno Cedroni, Mirko Damasco. Assegnati i Premi alla Cultura, al Giornalismo, alla Cucina, all’Imprenditoria. E un Premio Speciale del Cuore
CESENATICO (FC) – Cinque nomi, cinque personaggi di spicco nazionale, un fil rouge che li unisce: il legame con il mare. È un vero e proprio omaggio alla vocazione “marinara” di Cesenatico il Premio Nazionale Galvanina, riconoscimento assegnato ai protagonisti della cultura, del giornalismo, della cucina, dell’imprenditoria e del “cuore”, vero e proprio omaggio al Made in Italy che fa onore al nostro Paese.
Evento di punta del Festival della Cucina Italiana (23-25 settembre), la premiazione avrà luogo domenica 25 settembre alle ore 11 nel Teatro Comunale di Cesenatico con un talk show aperto al pubblico, alla presenza delle autorità locali e della stampa.
Questi i cinque protagonisti del Premio Nazionale Galvanina.
Il Premio alla Cultura viene conferito a un grande divulgatore della scienza marina, il Prof. Corrado Piccinetti, per anni responsabile del laboratorio di Biologia Marina e Pesca dell’Università di Bologna, tuttora consulente RAI per la trasmissione Linea Blu in onda su RAI 1 il sabato mattina.
Per il giornalismo viene premiato Carlo Cambi, fondatore del Movimento Turismo del Vino, autore di numerosi saggi e docente universitario. Dopo aver lavorato per diverse testate (Il Tirreno, Repubblica, Espresso, Panorama, Vie del Gusto), fonda il settimanale di turismo I Viaggi di Repubblica e il mensile Wine Passion; attualmente collabora con alcune testate nazionali. La sua esperienza in ambito enologico, turistico e gastronomico fanno sì che sia considerato uno dei massimi esperti di comunicazione dei prodotti territoriali.
Si inserisce opportunamente nel contesto dei premiati 2016, Filippo Callipo, patron dell’omonima azienda conserviera calabrese, che oltre a essere conosciuto per il tonno sott’olio di grandissima qualità, riceve il Premio per l’Imprenditoria anche per il suo impegno sociale.
A completare il quadro dei premiati, lo chef stellato Moreno Cedroni, patron dei Ristoranti di mare La Madonnina del Pescatore a Senigallia e Il Clandestino a Portonovo, conduttore del nuovo talent “Top Chef Italia” sulla Nove. Cedroni riceve il Premio per la costante ricerca, la capacità di innovare e la divulgazione dei valori e della grande qualità della Cucina Italiana.
Una delle novità è il Premio Speciale Galvanina 2016 “del Cuore” a Mirko Damasco per il suo meritorio impegno con SalvamentoAcademy e Sicurezza a Tavola sulla disostruzione da cibo, purtroppo prima causa di morte nei bambini da 0 a 6 anni.
Il Premio Nazionale Galvanina è uno dei riconoscimenti di punta delle eccellenze italiane, siano esse di carattere culturale che imprenditoriale. I nomi dei premiati degli anni passati parlano da soli: Gualtiero Marchesi, Tonino Guerra, Pierluigi Celli, Vittorio Sgarbi per la cultura; Anna Scafuri, Andrea Scanzi, Gioacchino Bonsignore, Bruno Gambacorta, Luigi Cremona per il giornalismo; Carlo Cracco, Gino Angelini, Gianfranco Vissani, Pino Cuttaia, Niko Romito, Gino Fabbri per la cucina; Saclà, Surgital, Agnelli, Carla Latini, Giulio Babbi, Joseph Vitale per l’imprenditoria.
Chi sono i vincitori del Premio Galvanina 2016
Corrado Piccinetti, laureato in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Bologna, è stato per 36 anni responsabile del Laboratorio di Biologia Marina e Pesca dell’Università di Bologna in Fano. E’ stato professore associato in Ecologia alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Bologna, dopo essere stato professore incaricato di Idrobiologia e Pescicoltura presso la Facoltà di Agraria.
Attualmente collabora con l’Istituto di Oceanografia e Pesca di Spiit (Croazia) nell’ambito di progetti di ricerca sull’Adriatico.
L’attività scientifica, che ha portato alla pubblicazione di oltre 300 lavori a stampa, è stata totalmente rivolta alla ricerca biologica sul mare. Rappresenta l’Università di Bologna nel Consiglio di Amministrazione del Centro Interuniversitario di Livorno.
E’ presidente del Consiglio Scientifico del Centro Italiano Ricerche sulla Pesca (CIRSPE). E’ il referente italiano per il progetto di cooperazione in Adriatico (ADRIAMED) della FAO. E’ stato presidente del Comitato Scientifico Consultativo (SAC) della Commissione Generale Pesca del Mediterraneo (FAO) per quattro anni.
Come attività di divulgazione ha partecipato come esperto di Biologia marina e pesca a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive nel corso delle ultimi anni, in particolare Uno Mattina, Linea Blu, Vivere il Mare, La Vecchia Fattoria, Linea Verde. Da anni ha un rapporto contrattuale come consulente con la RAI per la trasmissione Linea Blu.
Nel 2013 ha registrato per la Regione Marche un documentario sulle attività di piccola pesca svolte nella Regione.
Ha scritto libri divulgativi sui prodotti ittici, su come riconoscerli e come cucinarli, pubblicati nell’ambito del progetto “Apicio” di promozione dei prodotti della pesca.
Carlo Cambi, originario di Livorno, inizia presto a collaborare come inviato per la redazione de Il Tirreno per poi passare a La Repubblica dove dirige la redazioni di Bologna, Firenze, Napoli e le pagine economiche. Nel 1997 fonda il settimanale di turismo I viaggi di Repubblica, scrive per Espresso, Venerdì di Repubblica, Affari e Finanza, Epoca, Panorama. Attualmente collabora con il QN. Ha fondato il mensile Wine Passion e ha collaborato con le Vie del Gusto di cui è stato direttore editoriale, oltre ad aver partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali come autore televisivo e radiofonico. Sommelier ad honorem dell’Ais è tra i fondatori del Movimento del Turismo del Vino, è stato presidente del comitato scientifico dell’Enoteca Italiana e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita per i marchi europei, è attualmente membro del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola per la qualità Italiana e del Comitato Scientifico di Unioncamere per Expo 2015.
Attualmente è uno dei conduttori della trasmissione di Rai Uno “La Prova del Cuoco” oltre ad essere ospite fisso alla trasmissione di Rai Uno “Uno mattina verde”. Autore di numerosi saggi, ha all’attivo oltre trenta titoli di economia del turismo, enogastronomia, marketing territoriale oltre ad aver tenuto lezioni in diverse università d’Italia.
Data la sua vasta esperienza in ambito enologico, turistico e gastronomico, è considerato un esperto di comunicazione dei prodotti territoriali.
L’imprenditore Filippo Callipo rappresenta la quarta generazione dei Callipo che, dal 1913, si sono avvicendati al timone dell’azienda di famiglia, la “Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA” che, da 100 anni – compiuti il 14 gennaio 2013 – produce e commercializza tonno all’olio di oliva in vaso di vetro e in scatola.
Nel 1972 iniziò ad affiancare il padre, Giacinto, nella gestione dell’azienda, assumendone la direzione esclusiva nel 1981.
Perseguendo con passione e dedizione la filosofia del fondatore, “la qualità innanzitutto”, grazie ad un’oculata strategia di sviluppo, in quasi quarant’anni di attività ha guidato l’azienda verso importanti traguardi e prestigiosi successi.
Nell’ultimo decennio, al fine di diversificare l’attività, ha costituito un gruppo societario, composto da cinque aziende che attualmente occupano oltre 350 addetti. Nell’estate del 2008, dopo anni di progettazione e organizzazione ha avviato due importanti progetti imprenditoriali: la Callipo Gelateria, che si propone l’ambizioso obiettivo di far conoscere in Italia e nel mondo la rinomata tradizione gelatiera di Pizzo; il Popilia Country Resort, un centro turistico – alberghiero a 4 stelle con 200 posti letto, situato a pochi km da Pizzo, in un’area collinare di circa 140 ettari.
Considerevole l’impegno in ambito sportivo con il finanziamento della squadra di pallavolo maschile di Vibo Valentia, la Volley Tonno Callipo Calabria che, partendo dalla serie C2, ora milita in A1, essendosi iscritta al campionato di superlega 2016-2017.
Moreno Cedroni è lo chef Due stelle Michelin che ha portato uno spirito avanguardista nella cucina italiana. Nato ad Ancona nel 1964, è considerato uno degli chef italiani più innovativi, un vero enfant terrible della cucina internazionale che gioca tra le radici nella tradizione culinaria italiana e la vivacità del proprio spirito visionario.
Nel 1984 apre a Senigallia il ristorante La Madonnina del Pescatore. Nel 2000 a Portonovo, cuore del paesaggio più spettacolare della costa adriatica, nasce il Clandestino Susci Bar. Nel 2003 inaugura nella città di Senigallia la prima salumeria di pesce al mondo, Anikò, e nello stesso anno comincia a produrre nel suo laboratorio Officina le rinomate conserve gourmet.
Moreno Cedroni ha ricevuto vari premi e riconoscimenti tra cui il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso e lo svedese Kungsfenan Seafood Award.
Info: www.festivaldellacucinaitaliana.it – info@festivaldellacucinaitaliana.it
Orari:
venerdì 23 dalle 17 alle 24
sabato e domenica dalle 12 alle 24
INGRESSO GRATUITO
Prenotazioni alberghiere / Ufficio IAT Cesenatico
Tel. +39 0547 673287 – N. Verde 800 55 69 00
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