L’istituto scolastico “P.Levi” ed il centro di ricerca tecnologica Crit sono in lizza nella gara House of the Future indetta dall’Unione Europea. Entro lunedì 12 ottobre è possibile votare online e dare la preferenza al progetto elaborato dagli studenti vignolesi
MODENA – La casa del futuro – innovativa, smart ed hi-tech – potrebbe nascere a Vignola grazie alla sinergia attivata tra l’istituto scolastico “P.Levi” e Crit, centro di ricerca, analisi ed innovazione tecnologica applicata all’industria. Queste due realtà vignolesi sono infatti impegnate insieme nella sfida House of the Future, promossa dall’Unione Europea per ideare componenti di arredo di utilità pratica e smart, dotati cioè di funzioni innovative come, ad esempio, la rilevazione tramite sensori di vari parametri (temperatura, umidità, irraggiamento solare ecc.) o l’abilitazione avanzata di automazioni e supporti che migliorino e facilitino la vita di chi vi abita.
Il Progetto House of the Future, una vera e propria gara tra diverse regioni europee, è partito nei primi giorni di ottobre. L’obiettivo è di facilitare la cooperazione transnazionale nel settore della ricerca e dello sviluppo industriale. La gara è finanziata all’interno del progetto Interreg Synergy dell’Unione Europea, che mette in competizione, insieme agli studenti, anche ricercatori, piccole e medie imprese e start-up delle nazioni partecipanti.
Sono una cinquantina gli studenti degli indirizzi meccatronica e automazione dell’istituto vignolese Levi che – coordinati dagli insegnanti Carla Cavazzuti ed Umberto Leonardi e suddivisi in gruppi che lavoreranno anche in modalità smart working – saranno impegnati nello sviluppo di un modello 3D della soluzione ipotizzata, che dovrà essere accompagnato da un dettagliato report in inglese.
A decretare il vincitore non sarà soltanto una giuria di esperti ma conterà anche il giudizio del pubblico: chiunque può registarsi sulla piattaforma Synergic Crowd Innovation entro lunedì 12 ottobre e votare il progetto preferito. I tre team che, a livello europeo, otterranno più voti riceveranno premi in denaro che vanno da un minimo di 750 ad un massimo di 1.250 euro. Per votare il progetto degli studenti vignolesi occorre quindi collegarsi a: https://synergyplatform.pwr.edu.pl/challenges/15
Oltre a Crit e all’Istituto “P.Levi”, sono partner del progetto la Wroclaw University of Technology (Polonia), Profactor GmbH (Austria), Technical University Chemnitz e Karlsruhe Institute of Technology (Germania), Jožef Stefan Institute (Slovenia), Science and Technology Park of the University of Rijeka (Croazia).
CRIT è una società privata con sede a Vignola nata nel 2000: grazie ad uno staff tecnico d’eccellenza supporta le imprese nei percorsi di innovazione di processo e di prodotto, favorendo il trasferimento di conoscenze tecnologiche tra le aziende socie. Partendo dal confronto su temi di interesse condiviso, CRIT organizza scambi di best practices e benchmarking specifici da cui scaturiscono soluzioni tecniche, gestionali ed organizzative. I soci di CRIT sono esclusivamente aziende, molte delle quali leader mondiali nei rispettivi settori, tra cui: Alstom, Beghelli, Datalogic, Ferrari Spa, System Ceramics, Technogym, Sacmi e Tetra Pak. CRIT partecipa inoltre a importanti circuiti nazionali e internazionali dell’innovazione, tra cui EFFRA (European Factories of the Future Research Association), SPIRE (Sustainable Process Industry through Resource and Energy Efficiency) e la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.