Gli orari di apertura
I pubblici esercizi dovranno cessare la somministrazione a mezzanotte nelle giornate di domenica, lunedì e martedì e aprire non prima delle 6 del giorno successivo. Nelle giornate di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dovranno cessare la somministrazione all’una e riaprire non prima delle 6 del giorno successivo. Cessata la somministrazione, i locali dovranno chiudere entro un quarto d’ora.
Tutti i dehors delle strade interessate dall’ordinanza, indipendentemente dall’ubicazione del pubblico esercizio di pertinenza, nelle giornate di domenica, lunedì e martedì dovranno chiudere a mezzanotte e aprire non prima delle 6 del giorno successivo. Nelle giornate di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dovranno chiudere la struttura all’una e riaprire non prima delle 6 del giorno successivo.
Gli esercizi di vicinato dovranno chiudere alle 22 e riaprire non prima delle 6 del giorno successivo, tutti i giorni della settimana.
Inoltre a partire da mezzanotte (la domenica, il lunedì e il martedì) e a partire dall’una (il mercoledì, giovedì, venerdì e sabato), i titolari dei pubblici esercizi che si trovano all’interno del Mercato delle Erbe devono vietare l’entrata e l’uscita dei clienti dall’ingresso di via Belvedere e far utilizzare invece gli ingressi e le uscite su via San Gervasio e via Ugo Bassi.
Le deroghe
Come già avvenuto nelle precedenti ordinanze, sono previste deroghe agli orari fissati nell’ordinanza per i pubblici esercizi di somministrazione virtuosi che si assumeranno impegni mirati a consolidare gli effetti positivi già raggiunti nell’area. Potranno fruire di orari di apertura più ampi i pubblici esercizi che, per esempio, adottano misure idonee a evitare lo stazionamento dei clienti nelle immediate adiacenze del proprio locale e nelle scale del Mercato delle Erbe in via Belvedere; che garantiscano pulizia e decoro della propria attività; che non pubblicizzino offerte speciali di alcol e anzi informino sugli effetti dell’abuso di alcolici; che svolgano a proprie spese monitoraggi sull’inquinamento acustico; che segnalino la possibilità di usufruire dei servizi igienici del proprio locale a tutti, indipendentemente dal fatto che siano clienti o meno; che siano in regola con il pagamento dei tributi e dei canoni locali. I pubblici esercizi che sottoscrivono questi impegni, potranno somministrare fino alle 2 e riaprire non prima delle 6 del giorno successivo. Le deroghe valgono solo nelle giornate di venerdì e sabato.
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