RIMINI – Dopo le recenti installazioni di altre 29 telecamere, la rete di telecamere operative su tutto il territorio comunale cresce a 338 occhi elettronici. Un sistema di sorveglianza che viene integrato costantemente considerando la realizzazione di nuovi progetti e le esigenze del contesto territoriale.
Sono 29 le telecamere installate di recente, tra queste: 5 sono posizionate alla rotatoria Bigno (3 telecamere e 2 ‘OCR’); 4 al Parco Briolini, legate al progetto “SI–curiAMO Rimini” (2 a 360° e 2 ‘PTZ’, ovvero telecamere ‘brandeggiabili’, che possono essere cioè gestite a distanza per inquadrare e zoomare specifici soggetti); una ‘PTZ’ al parcheggio temporaneo di via Cirene (riposizionabile per il parcheggio P.zza Marvelli); una nel ponte ciclopedonale Ausa/SS72 (del tipo a 360°) e 18 installate nel Parco del Mare lotto 6 (del tipo a 360°).
Complessivamente, questi 338 occhi sono composti da 324 di tipo normale e ‘PTZ’, più altre 14 di tipo ‘OCR’, ovvero telecamere speciali a lettura targhe del sistema Targa System. Tutte posizionate dal mare alle periferie, a presidio dei punti più critici del territorio, oltre che in diversi incroci importanti della rete stradale comunale e agli accessi alla città. I luoghi sono stati scelti tenendo conto delle esigenze delle forze di polizia e dei cittadini.
Una corposa rete di telecamere, a presidio del territorio comunale, che sarà integrata progressivamente per affiancarsi alla presenza fisica della Polizia Locale, ampliandosi sia in termini di numero di dispositivi installati che di innovazione tecnologica, con sistemi sempre più performanti e di nuova generazione. Attualmente, è prevista l’installazione di altri 73 occhi tra la fine del 2024 e il 2025, dislocati in diversi punti strategici come:
- Piazza Ferrari (7 telecamere a 360°), legate al progetto “Borgo Marina Si-CURA. Dai problemi di sicurezza urbana a cerniera sociale”, con finanziamento della Regione Emilia-Romagna;
- Borgo Marina (12 telecamere di cui 8 a 360° e 4 ‘PTZ’)’;
- Via dei Mille, Porta Galliana (2 ‘OCR’) per la terza tranche del progetto “Centro Sicurezza” finanziato dal Ministero dell’Interno, successivamente al progetto “Borgo Marina”;
- Rotatorie SS16, dove sono previste 30 installazioni (15 a 360° e 15 ‘OCR’) per il progetto “TransitOK”, anche in questo caso con finanziamento del Ministero dell’Interno, con i lavori già affidati;
- Rotatoria Montescudo, dove saranno posizionati altri 2 occhi elettronici (una TC a 360° e una ‘OCR’);
- Parco Don Tonino Bello, che vedrà l’installazione di 7 telecamere (4 a 360°, una a 180° e una OCR) previste dopo i lavori per la nuova piscina comunale.
Un piano che prevede un ulteriore ampliamento, anche dopo il 2025, per comporre una rete di telecamere in costante adattamento alle esigenze emergenti del territorio. Luoghi strategici che includono la nuova piscina comunale in costruzione (6 telecamere); il sottopasso ferroviario di via Principe Amedeo (7 telecamere, di cui 4 a 90° nel sottopasso e 3 a 360° alle uscite/entrate); il sottopasso Fiabilandia/Lidl (2 telecamere); il Parco del Mare lotto 9 (11 telecamere); il nuovo Mercato Coperto (11 telecamere) e Piazza San Martino (una telecamera). È in fase di valutazione inoltre, insieme a PMR e START Romagna, anche l’eventuale condivisione delle 65 telecamere posizionate nelle stazioni del Metromare (territorio riminese), per rendere i flussi video accessibili anche dalla CRO della Polizia Locale.
Come noto, il sistema di telecamere sulla città è gestito da un gruppo di coordinamento trasversale che coinvolge diverse strutture del Comune di Rimini, dalla Polizia Locale al settore dei Lavori Pubblici, fino al Sistema Informativo e alla nuova centrale radio operativa della Polizia Locale. La nuova CRO, centro nevralgico di tutte le attività operative quotidiane del corpo, ha sede nel comando di Polizia Locale, con infrastrutture e impiantistica completamente digitalizzate e nuove tecnologie che migliorano l’efficienza della centrale. Tra queste, i varchi OCR rappresentano la massima risposta tecnologica al contrasto delle attività illecite sul territorio, con telecamere capaci di leggere le targhe dei veicoli in transito, dotate di intelligenza artificiale, collegate a un server centrale operativo 24 ore su 24 per la lettura e l’archiviazione dei numeri di targa e delle relative immagini. Il sistema consente a ciascuna forza di polizia di interfacciarsi con diverse banche dati dei veicoli, incrementando così la capacità di analisi dei flussi monitorati e permettendo l’invio di alert in tempo reale.