Videosorveglianza: entrata nella fase operativa prima della stagione estiva l’installazione delle nuove postazioni

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_palazzo-del-municipio-riminiRIMINI – E’ entrato nella fase operativa l’intervento per il posizionamento di 28 nuove telecamere che, insieme a quelle già in funzione, amplieranno esponenzialmente la capacità di controllo delle forze dell’ordine sull’intero territorio comunale.

Nelle prossime settimane i tecnici cominceranno gli interventi di posizionamento e quindi di collegamento alla centrale operativa del nuovo sistema di videosorveglianza che focalizzerà grande attenzione sulle aree più esterne della città, quelle del forese.

Il rodaggio e il pieno funzionamento dei nuovi ‘occhi’ a protezione della città dovrà concludersi tra la primavera e l’inizio dell’estate 2018.

Il nuovo sistema, infatti, sarà utilizzabile non solo dalla Centrale operativa della Polizia municipale di Rimini ma anche da Polizia di Stato e Carabinieri, costituendo così un lavoro sinergico per implementare e migliorare il monitoraggio dei luoghi della città.

I nuovi ‘occhi’ saranno posizionati nelle periferie, in centro, nella zona mare, andando a presidiare gli incroci principali del forese e comunque tutti i punti fondamentali di accesso e uscita dalla città.

Covignano, San Martino in venti, Gaiofana, centro storico, Marina Centro, Viserba, Miramare, Ina Casa sono tra gli altri i luoghi individuati per il posizionamento di questi occhi, tenendo conto delle esigenze delle forze di polizia e dei cittadini.

Il nuovo sistema di videosorveglianza entrerà in funzione prima della stagione estiva.

Il gruppo d’intervento che coinvolge le diverse strutture coinvolte del Comune di Rimini – dalla Polizia municipale, ai lavori pubblici, al sistema informatico – sta predisponendo l’intervento operativo vero e proprio con la realizzazione della rete strutturale che permette il funzionamento dell’intero sistema, mentre le prime telecamere a entrare in funzione non più tardi di un paio di settimane fa sono state quelle posizionate a San Vito, parte dell’ intervento inserito all’interno di un progetto sperimentale di riqualificazione sulla zona che è riuscito ad intercettare il finanziamento regionale di 98 mila euro nell’ambito dei fondi previsti dalla legge regionale sulla “Disciplina della Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza”.

“Non abbiamo esitato a rafforzare – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – l’investimento anche economico sulle nuove tecnologie tra cui proprio la videosorveglianza. Ed è anche per questo che tra i maggiori investimenti che come Giunta abbiamo deciso in sede di Bilancio proprio sulla sicurezza – ben 400.000 euro in più rispetto al 2017 – abbiamo dato indicazione alla struttura di continuare ad investire su questa strumentazione utile per avere un maggior controllo della città e importante anche come deterrente.