Victor Lounge, dalla tradizione a creatività e innovazione della tavola secondo Fernando Squitieri e Cristoforo Trapani

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RICCIONE (RN) – Arriva alla settimana delle sue dieci tappe il viaggio tra le stelle della nuova cucina italiana proposto a ogni gourmand dal Victor Lounge e pensato del “patron” del locale di Viale Ceccarini, Luciano Colono. Un percorso che ha portato nel cuore della Perla Verde la creatività, la tecnica, di chef stellati di tutta Italia e in grado di offrire, in ogni ricetta, una costante ricerca gastronomica, giocata sul filo che lega tradizione e innovazione.

È quanto avviene anche lunedì sera (19 agosto – ore 21.00) con la cena a quattro mani realizzata dal resident chef del Victor Lounge Fernando Squitieri e dal suo ospite Cristoforo Trapani. Entrambi rappresentanti della “new wawe” dell’alta ristorazione del Buonpaese nata in Campania grazie a maestri della tavola come Alfonso Iaccarino, Gennaro Esposito, Antonino Cannavacciuolo, alla cui scuola, spesso con importanti esperienze nelle cucine francesi e internazionali, sono cresciuti grandi chef come Cristoforo Trapani (1 stella Michelin al Magnolia di Forte dei Marmi).

Nel loro menù di lunedì la rappresentazione di profumi, gusti e sapori che coniugano le grandi materie prime italiane, gli chef sono sempre ambasciatori dei prodotti di un territorio, della sua cultura e storia e le trasformano in piatti nuovi e senza precedenti.

Un messaggio chiaro già dai due entrée di Fernando Squitieri: una montanara fritta, ovvero una “pizzella, regina dello street food partenopea, sposata con ricotta di bufala, gambero, limone cialda di tapioca alle alghe, polpo, gel di pomodoro e cappero. Seguita da seppiolina di Porto Santo Spirito, le più buone e pregiate del nostro Adriatico, anguria marinata, sesamo, limone candito. Nei bicchieri, il wine pairing è del sommelier Alessando Totaro, grandi bollicine Franciacorta: Gran Cuvée Alma Bellavista.

Nella prima portata, realizzata invece da Cristoforo Trapani, ancora evidente attenzione a materia prima d’eccellenza. A tavola un riso Acquerello con mozzarella di bufala, calamaretti spillo, lime e zenzero, per dare spinta e acidità al piatto. Ricetta abbinata a un rosé Cotes de Provence. Seguito da un pesce riscoperto dalla cucina stellata, il Morone o Ricciola di fondo, alla mugnaia e con asparagi di mare, bottarga di tonno rosso. Nei calici, lo Chardonnay Bramito di Antinori.

Chiusura dolce con i sorprendenti rigatoni e mozzarella di Squitieri e l’omaggio alla “Costiera, di Cristiano Trapani con lo Sfusato di Sorrento a base del limone di maggiore pregio di quel territorio e in tavola un spumante un Trento Doc Ferrrari, il Maximun Demi-Sec.