Nei sabati di marzo quattro momenti formativi dedicati alla poesia, proposti da autori ed esperti di letteratura per l’infanzia, rivolti ad insegnanti, educatori e professionisti del settore
PARMA – Quattro laboratori per acquisire nuovi strumenti di lavoro per indagare e costruire l’immaginario poetico: gli incontri di “Viaggiare con gli occhi della poesia” di sabato 2, 9, 16 e 23 marzo sono stati proposti da autori ed esperti di letteratura per l’infanzia (che frequentano l’espressione poetica nel proprio lavoro quotidiano) per coinvolgere insegnanti ed educatori in un percorso di sperimentazione e comprensione delle differenze e potenzialità insite nel lavoro intorno e con la poesia, attraverso l’acquisizione di nuovi strumenti per indagare e costruire l’immaginario poetico nell’ottica di progettare interventi in classe.
La partecipazione ai workshop è gratuita con capienza limitata ad un massimo di 25 persone ciascuno.
Le iscrizioni saranno valutate in ordine di arrivo e dovranno essere indirizzate all’indirizzo mail eventitm@comune.parma.it indicando una preferenza rispetto agli appuntamenti che si intendono frequentare, al fine di dare a tutti la possibilità di partecipare ad almeno uno dei quattro incontri.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0521/218924.
Programma incontri
Biblioteca Guanda, sabato 2 marzo, dalle 10 alle 17 (con pausa pranzo)
“La poesia è un vetro. Scrivere insieme a bambini e ragazzi”
Con Silvia Vecchini
Un incontro per attraversare i libri dell’autrice e la sua esperienza di poesia per loro e con loro, per mettersi insieme alla prova grazie a molteplici stimoli alla scrittura. Un modo per incontrare le parole nascoste, ascoltare la propria voce e aprirsi a quella degli altri attraverso la poesia.
Biblioteca Guanda, sabato 9 marzo, dalle 10 alle 17 (con pausa pranzo)
“Lievito poetico”
Con Giusi Quarenghi
Incontro di ‘inciampo’ sulla parola e di riflessione sul tempo che possiamo dedicarle. Il lievito poetico sta nella lingua quotidiana con cui ci rivolgiamo ai bambini e si trova anche nel modo in cui noi adulti li ascoltiamo. Un incontro che richiama a una scelta, a una buona pratica quotidiana. Un laboratorio sulle parole primarie, quelle che ci accompagnano sin dai primi mesi di vita, che non hanno bisogno di essere spiegate, e infine un libro che crea legami che chiede: ascolta!
Biblioteca Pavese, sabato 16 marzo, dalle 10 alle 17 (con pausa pranzo)
“Diventare Poeti(ci). Un viaggio nei territori della poesia e dentro di noi”
Con Silvia Geroldi
La buona poesia in classe tocca corde che non possiamo prevedere. È lo spazio dove tutto può
accadere, tutto si può dire, non esistono più le categorie del giusto o dello sbagliato. Attraverso la metafora di una passeggiata sul sentiero della poesia il corso propone una panoramica su autori, temi, toni, ritmi differenti. Il percorso è attivo, i partecipanti sono chiamati a rispondere d’istinto alle sollecitazioni provocate dai testi d’autore: è un modo per verificare quanto la poesia, a volte, riesca a toccarci da vicino. Poesia è esperienza, e lo è per tutti in modo unico talvolta un po’ segreto. Ma poesia è anche relazione ed ecco che l’esperienza condivisa prende forma in un libro collettivo, da comporre e ripercorrere insieme.
Biblioteca Pavese, sabato 23 marzo, dalle 10 alle 17 (con pausa pranzo)
“Lo spazio della Meraviglia”
Monica Monachesi
Il libro illustrato come spazio della meraviglia in cui incontrare i bambini.
Uno spazio da abitare insieme, circondati di bellezza e dove pensare, disegnare, scrivere in modo nuovo, per andare oltre, un po’ più in su, diventa più facile. In quel luogo forme piene di poesia ci indicano il cammino. L’incontro è occasione di sperimentazione pratica e presenta anche alcune esperienze fatte a partire dall’albo illustrato che saranno spunto di riflessione e confronto.
Il programma è realizzato con il sostegno dell’Istituto Beni Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna nell’ambito degli interventi della L.R. n. 18 del 24 marzo 2000 “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”.