Viaemili@docfst, “Meglio Matti Che Corti”

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Salute mentale e cinema dialogano nel concorso internazionale organizzato da Arci e Ausl di Modena all’interno di “Màt – Settimana della salute ambientale”

MODENA – Salute mentale e cinema tornano a dialogare al Modena Viaemili@docfst con il concorso internazionale “Meglio Matti Che Corti”, promosso e organizzato da Arci e dall’AUSL di Modena all’interno di Màt – Settimana della Salute Mentale. Il contest vuole diffondere una cultura di inclusione, di sensibilizzazione e di lotta al pregiudizio indagando il mondo della salute mentale e le storie di chi lo vive. Quale modo migliore di utilizzare il linguaggio cinematografico per dar voce ai cittadini e a tutti gli operatori che ogni giorno si impegnano per ridurre la sofferenza e migliorare la qualità di vita di chi accede ai servizi? Quest’anno sono oltre cento gli autori da tutti il mondo che hanno inviato la propria opera per il concorso e la selezione dei film finalisti è stata curata da Ennesimo Film Festival (www.ennesimofilmfestival.com).

I cortometraggi arrivati in finale sono sette e saranno proiettati al cinema Astra venerdì 12 novembre: “The bath” (Anissa Daoud, Francia, Tunisia); “I’m not telling you anything, just sayin” (Milardović Sanja, Croazia, Francia); “All that’s left” (Hugo Salvaire, Belgio); “Submarine man” (Jake Morris, Regno Unito); “Eggshell” (Ryan William, Irlanda, Italia); “Phase 5” (Valdés Carles, Spagna); “Motus. Not a word” (Wallace Elodie, Francia).

Due sono i premi per i quali concorrono questi migliori sette: il Premio Vittorio Saltini, che sarà assegnato da una giuria tecnica formata da Fabrizio Starace (direttore dipartimento di Salute mentale Ausl di Modena), Roberto Roversi (presidente nazionale Ucca) e Leonardo Gandini (professore Università di Modena e Reggio Emilia), e il Premio del pubblico che sarà scelto dagli spettatori della serata di proiezione attraverso un’apposita scheda voto.