CESENA – Non hanno dubbi i residenti del quartiere Borello: sul territorio è necessaria una riorganizzazione della viabilità con una mappatura delle strade e l’introduzione di sistemi di sicurezza come l’installazione di dissuasori di velocità. È questo uno dei punti affrontati nella serata di martedì 2 marzo, nel corso dell’incontro online tra la Giunta comunale e il Consiglio di Quartiere presieduto da Rita Persiani. Tanti tuttavia i temi affrontati, nati da esigenze condivise dai cittadini e suddivisi in tre commissioni di lavoro: ambiente, territorio e politiche sociali. Centrali, a tal proposito, l’emergenza abitativa, relazionata al lavoro, il nuovo asilo nido di Bora, che potrebbe essere operativo tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022, e la creazione di luoghi per la socialità da destinare ai giovani, con l’apertura di spazi multifunzionali – in accordo con le associazioni presenti sul territorio – che rispondano ai bisogni emersi.
“Nella serata di martedì – commenta la Presidente Rita Persiani – davanti al Sindaco e agli Assessori non c’era solo il Consiglio ma tutto il Quartiere. Sin dall’avvio del percorso di confronto e di condivisione delle progettualità abbiamo colto l’opportunità mettendoci al lavoro per rispondere a questa nuova modalità di fare politica basata sul coinvolgimento diretto del territorio. Al centro dello scambio c’è la collaborazione che rafforza il senso di comunità, dal centro di Borello al territorio limitrofo. Proprio su questo punto ci siamo concentrati affrontando la sfida del sociale che interessa tutte le fasce di età e, più in generale, il futuro del nostro territorio. Tra le questioni che meritano risposte immediate abbiamo inserito la partenza di una sezione del nido di Bora, da condividere con il Comune di Mercato Saraceno, il problema affitti, la necessità di poter contare sulla presenza di uno spazio Caritas, da riattivare, e di mediatori culturali”.
“Con il passaggio in zona ‘arancione scuro’ del territorio cesenate – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – abbiamo dovuto rinunciare agli incontri in presenza, nella Sala del Consiglio del Municipio, ritrovandoci online. Come avvenuto nelle scorse settimane, alla Presidente e ai Consiglieri abbiamo illustrato la programmazione del lavoro che ci impegnerà negli anni a venire ponendo particolare attenzione ai bisogni manifestati dal Quartiere. Di territorio in territorio cambiano le realtà ed emergono esigenze ed opportunità diverse. Allontanandoci dal centro città consideriamo ad esempio importante la questione del decentramento di alcuni servizi al cittadino, penso – in questo caso – a uno Sportello comunale in loco con l’erogazione di alcuni servizi base. Prioritario inoltre è il nodo casa, che ci accompagnerà nei prossimi tre anni diventando una parte significativa della nostra azione amministrativa. C’è una sempre maggiore consapevolezza del tema, del tutto in controtendenza con il dibattito politico degli ultimi anni. È un dato di fatto che oggi i proprietari degli immobili prediligono l’affitto a studenti universitari e non alle famiglie. Una risposta che possiamo dare come Comune può essere, da un lato, la riqualificazione del patrimonio ERP e, dall’altro, il ruolo della Fondazione per l’affitto che, fino ad ora, ha gestito soprattutto i bandi per il sostegno all’affitto. Ciò che questo tipo di contributo fatica a produrre è però la disponibilità di nuove case messe in affitto: ha effetti positivi sui canoni, ma non sulla disponibilità di abitazioni. Un modo di risolvere il problema alla radice potrebbe essere quello di utilizzare la Fondazione per l’affitto come strumento che prende in locazione gli appartamenti in conto terzi e li subaffitta, garantendo i proprietari verso eventuali morosità. È un’operazione che presuppone dei rischi, ma in una situazione straordinaria occorre anche pensare a soluzioni straordinarie”.
L’oggetto di questo confronto è la redazione di un patto di Quartiere che verrà integrato con gli esiti del percorso condiviso, riportando gli interventi strutturali e strategici condivisi per il prossimo triennio. Ai 12 organismi verranno forniti alcuni strumenti di analisi utili: quadro degli interventi strutturali e strategici relativi al proprio territorio (con relative risorse messe a Bilancio); report di CesenaSegnala, in relazione alle segnalazioni dei cittadini; Intranet dei Quartieri, mail istituzionale e logo. Al fine di incrementare e rendere più proficuo il dialogo tra Amministrazione comunale e Quartieri, sono stati istituiti due specifici momenti di confronto da svolgersi con cadenza annuale: il Consiglio comunale dei Quartieri, ovvero una seduta del Consiglio comunale il cui l’ordine del giorno sarà definito di concerto con il Collegio dei Presidenti, e i “Dialoghi con i quartieri”, ovvero un incontro tra la Giunta, i Consigli e i cittadini in ciascuna delle sedi di quartiere.
IL CALENDARIO. Gli incontri proseguiranno questa sera, mercoledì 3 marzo, con il Rubicone, mercoledì 10 marzo con il quartiere Al Mare, martedì 16 marzo con il Cervese Nord, martedì 23 marzo con il Ravennate e, per concludere, martedì 30 marzo con il quartiere Dismano. Fino a martedì 16 marzo gli incontri si terranno in modalità online nel pieno rispetto dell’Ordinanza regionale in vigore da martedì 2 marzo.