PIACENZA – Il 22 aprile prenderà il via una nuova edizione del progetto “Via Francigena on foot”: quaranta tappe in quaranta giorni a sostegno di Lilt, con Rotary Farnese, Comune di Piacenza e con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sarà ancora una volta l’attore e regista piacentino Filippo Arcelloni a percorrere, dal Gran San Bernardo a Roma, l’itinerario della Francigena lungo un tragitto vissuto come occasione di confronto e sensibilizzazione a un corretto stile di vita. Un “Pellegrino della salute”, che ogni giorno incontrerà persone tra loro diverse, e porterà un messaggio di sostenibilità per la tutela dell’ambiente e della nostra salute.
Stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Farnese, cui sono intervenuti accanto ad Arcelloni l’assessore alla Cultura Christian Fiazza, il presidente della Lilt piacentina (che celebra nel 2023 il suo 40° anniversario), Franco Pugliese e Franco Tamburnotti, responsabile per il territorio piacentino dell’Associazione Europea delle vie Francigene, è stato illustrato questo itinerario che si concluderà con l’arrivo nella Capitale proprio in concomitanza con la Giornata internazionale contro il fumo.
“L’occasione – ha detto Franco Pugliese – è il quarantennale della Lilt piacentina (Lega Italiana Lotta ai Tumori). La scelta è quella di coniugare una performance escursionistico-teatrale all’importante messaggio di prevenzione, beneficio in termini di salute del corpo e benessere mentale che l’attività fisica porta con sé”. Ha spiegato Arcelloni: “Lungo il percorso mi atterrò ad un attento e bilanciato regime alimentare e, in occasione di ognuna delle quaranta tappe, mi renderò disponibile a domande, interviste, approfondimenti. Parlerò della quotidiana e meritoria opera di Lilt, descriverò personaggi e storie in cui mi sono imbattuto e sarò in contatto online con diversi studenti delle scuole piacentine”.
“Il profondo significato e approccio psicologico, spirituale e di benessere del pellegrinaggio – ha sostenuto Fiazza – si legherà a filo doppio al paesaggio, al giovamento dell’immersione nella natura e nei paesaggi italiani, ma anche alla fruizione di sani prodotti del territorio: un valore aggiunto al già pregnante messaggio dell’attività motoria come semplice ma irrinunciabile mezzo di prevenzione della malattia. Inoltre, il coinvolgimento di tante scuole racchiude un messaggio beneaugurante per i ragazzi sul fronte della tutela della salute”. A patrocinare l’iniziativa anche l’Associazione Europea delle Vie Francigene, soggetto incaricato dal Consiglio d’Europa per la tutela e la valorizzazione dell’itinerario culturale della Via. Lo ha sottolineato Fabio Tamburnotti: “L’Aevf sostiene il progetto e l’attività della Lilt poiché ritiene che i cammini, unitamente al loro portato culturale e di sviluppo territoriale sostenibile, rappresentino un’importante modalità di prevenzione e di promozione di un corretto stile di vita”.