PARMA – Il docente di Storia dell’Architettura dell’Università di Parma Carlo Mambriani è stato nominato coordinatore della Consulta scientifica internazionale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene – AEVF, importante realtà associativa che attraversa l’Europa dal Regno Unito all’Italia passando per la Francia e la Svizzera, sulle orme del vescovo Sigeric che nel 990 descrisse le tappe del suo viaggio fra Roma e Canterbury.
L’Assemblea generale AEVF, che si è svolta nei giorni scorsi a Monte Sant’Angelo, ha approvato il nuovo regolamento della Consulta scientifica internazionale e proceduto alla nomina del prof. Mambriani.
La Via Francigena è stata riconosciuta “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” nel 1994. Nel 2001 nasce AEVF, che dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali al fine di promuovere, in modo laico e seguendo i principi della Convenzione di Faro, il valore dei cammini storici di pellegrinaggio. Le Vie Francigene costituiscono infatti un fascio di strade fondante per la storia dell’Europa, un vero patrimonio identitario che si snoda lungo 3200 km; grazie all’Associazione, che raccorda i livelli istituzionali locale, regionale, nazionale ed europeo, sono a oggi coinvolti 244 enti locali e 96 organizzazioni no profit delle quattro nazioni interessate, nonché oltre 400 attori privati nei settori dell’ospitalità, del turismo e delle attrezzature tecniche.
Nel 2007 AEVF ha ottenuto dal Consiglio d’Europa il prestigioso riconoscimento quale rete portante (réseau porteur) nell’ambito del Programma degli Itinerari Culturali, divenendo un modello di riferimento per lo sviluppo, la tutela, la salvaguardia e la promozione dei cammini storici.
Nel 2022 l’Università di Parma ha stipulato un accordo quadro con AEVF. L’obiettivo principale di quell’accordo era candidare l’Ateneo al coordinamento della Consulta scientifica internazionale dell’AEVF, l’organo che indirizza gli studi e le ricerche interdisciplinari afferenti all’attività e alle finalità dell’Associazione. Ora, con la nomina del prof Mambriani, l’importante traguardo è stato raggiunto.
Tra le maggiori sfide per il gruppo di esperte ed esperti, oltre all’approfondimento delle tematiche riguardanti l’itinerario, vi sarà quella di sostenere AEVF nella redazione del dossier di candidatura delle Vie Francigene a patrimonio mondiale dell’UNESCO, favorendo anche la partecipazione di chi insegna e di chi studia negli Atenei coinvolti attraverso tesi e progetti di ricerca dedicati.
Per questo Paolo Michiara, docente di Diritto amministrativo e pubblico già individuato dal Rettore come referente d’Ateneo per l’attuazione dell’accordo quadro, sta svolgendo da mesi un’azione capillare di informazione nei Dipartimenti potenzialmente coinvolti dall’ampio ventaglio disciplinare offerto dalla natura e dalla storia del cammino.
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