Vetro e domotica per il nuovo ex Albergo Diurno in piazza Mazzini

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Visita del sindaco Muzzarelli e dell’assessore Bosi al cantiere quasi ultimato. Nella riqualificazione i caratteri moderni si fondono con quelli dell’epoca restaurati

MODENA – Vetro temperato, tinte bianche e antracite a contrasto, una suggestiva illuminazione a faretti e un sistema domotico a gestione degli impianti. A fianco, il rivestimento a tessere ceramiche colorate degli anni 30, restaurate, e ancora le vasche da bagno e alcuni sanitari di allora.

Si fondono tra loro i caratteri moderni e gli elementi dell’epoca passata restaurati all’ex Albergo Diurno, dopo l’intervento di riqualificazione e rifunzionalizzato in corso di completamento da parte del Comune di Modena, che insieme alla ripavimentazione di piazza Mazzini raggiunge un valore complessivo intorno ai due milioni di euro.

In vista dell’inaugurazione dello spazio nelle prossime settimane e in occasione dell’approvazione da parte della Giunta comunale delle linee di indirizzo del bando per la gestione dello spazio, nella mattinata di oggi, lunedì 18 gennaio, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, ha visitato il cantiere in stato avanzato dei locali sotto piazza Mazzini. Nello spazio rimangono da completare alcuni lavori interni di finitura e di restauro, da posare la balaustra, da posizionare l’arredo e da terminare il collaudo.

I locali rinnovati, per circa 350 metri quadrati, sono stati predisposti per diventare un Hub al servizio del turismo, una rilettura in chiave contemporanea di quell’Albergo Diurno che venne realizzato negli anni Trenta e rimase attivo in piazza Mazzini fino agli anni Settanta. Ci sono aree per una breve sosta, possibilità di collegamenti internet, servizi igienici anche per bambini, deposito bagagli e aree per attività multimediali, eventi, conferenze e mostre. L’uso degli spazi sarà estremamente versatile, grazie al supporto tecnologico che consentirà la modulazione delle diverse aree in base alle esigenze di utilizzo.

Dell’ex Diurno dell’epoca, la struttura rinnovata mantiene l’accesso, ammodernato con un ascensore con cabina in vetro e con una nuova scala. L’atrio dell’ingresso è stato ampliato e la zona è caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna. Si è proceduto al restauro di alcuni locali originari e delle loro ceramiche, su cui sono riemerse le firme di fabbrica originali: la ex sala barbieri, dove è stato predisposto uno spazio per postazioni web individuali e sarà collocato un deposito temporaneo per bagagli, e i due bagni storici, con vasche da bagno e sanitari dell’epoca, che saranno accessibili per la sola visita.

Gli spazi interni sono stati predisposti in una grande sala polifunzionale da oltre 130 metri quadrati e in un’area conferenze da circa 40 metri quadrati, con 28 posti a sedere. L’ambiente interno potrà essere sfruttato in tutta l’ampiezza o a settori, grazie ai sistemi multimediali innovativi predisposti, con pannelli scorrevoli come elementi di separazione e proiettori laser ad alta definizione di ultima generazione che consentiranno anche la visione tridimensionale. Nei diversi settori sono stati collocati monitor e sulle finestre a soffitto posizionate tende oscuranti elettriche.

Nell’area dei bagni pubblici, dove sarà installato un sistema di accesso indipendente rispetto agli altri spazi ed è prevista la presenza di un operatore durante le ore di pubblico utilizzo, sono stati predisposti otto bagni standard (quattro per uomini e quattro per donne), un bagno per disabili e un bagno-nursery con fasciatoio e sanitario per bimbi. In tutta l’area è presente un sistema di illuminazione con sensore, e sono stati collocati lavabi in corian, con sensori per l’erogazione dell’acqua e del sapone.

Gli impianti dell’intera struttura, dalla climatizzazione al ricambio d’aria all’illuminazione saranno gestiti in maniera integrata con un sistema domotico, che controllerà anche il dispositivo di allarme e videosorveglianza.

All’esterno la pavimentazione in pietra calcarea di toni diversi è già stata completata da alcuni mesi, con un disegno che richiama i rivestimenti marmorei esterni di Duomo e Ghirlandina, e si distingue dal resto della piazza, in granito chiaro, mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti. I lucernari del Diurno sono in vetro opalino e garantiscono luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno.

Foto 1: Il sindaco all’ingresso dell’ex Diurno rinnovato

Foto 2: Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore Andrea Bosi e il direttore lavori Roberto Lugli durante la visita in cantiere