Veronica Pivetti con L’inferiorità mentale della donna il 23 febbraio a Bellaria Igea-Marina

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Pivetti Veronica ph Assunta Servello

BELLARIA-IGEA MARINA (RN) – L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Nasce sarcasticamente e provocatoriamente da questa domanda L’inferiorità mentale della donna, in scena Veronica Pivetti, in programma domenica 23 febbraio (ore 21) al Cinema Teatro Astra di Bellaria Igea-Marina.

Lo spettacolo, testo drammaturgico di Giovanna Gra, è liberamente ispirato al trattato “L’inferiorità mentale della donna” di Paul Julius Moebiu, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso.

Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA. “Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”.

Esordisce così Paul Julius Moebius – assistente nella sezione di neurologia di Lipsia – nel piccolo compendio “L’inferiorità mentale della donna” scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario. Donne dotate di crani piccoli, peso del cervello insufficiente… secondo Moebius le signore sono provviste di una totale mancanza di giudizi propri. Non solo. Le donne che pretendono di pensare sono moleste e “la riflessione non fa che renderle peggiori”. A queste dichiarazioni fa eco il medico, antropologo, giurista e criminologo italiano Cesare Lombroso: le donne mentono e spesso uccidono, lo dicono i proverbi di tutte le regioni. Fortunatamente, i cervelli delle donne sane pesano più di quelli delle donne criminali. Ed ecco un rapido excursus su delitti eccellenti, per esempio quello compiuto da Agrippina, o da Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio.

Ad accompagnare Veronica Pivetti sul palco, il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile. Con questo spettacolo, impreziosito da deliranti misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica si sottopone con la sua ironia, raggiungeremo l’acme della cultura maschilista.

Paziente lei stessa – causa una passata depressione – Pivetti non manca di raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali e di ricordare, con le parole di Lombroso, che “il maschio è una femmina più perfetta”.

Biglietti: Intero: €25 Ridotto: €20 in vendita anche su Liveticket.

Info: www.teatroastrabim.it – info@teatroastrabim.it – tel. 351 53 65 686

VERONICA PIVETTI VIS A VIS CON LA CULTURA MASCHILISTA

DOMENICA 23 FEBBRAIO AL CINEMA TEATRO ASTRA DI BELLARIA IGEA-MARINA

L’ATTRICE PORTA SUL PALCO L’INFERIORITÀ MENTALE DELLA DONNA