FORLÌ – In occasione del 43° anniversario dell’attentato al treno Italicus, avvenuto a San Benedetto Val di Sambro nel 1974, venerdì 4 agosto 2017 la Città di Forlì ricorda Silver Sirotti, cittadino forlivese, vittima dell’attentato, medaglia d’oro al valore civile.
La cerimonia istituzionale si svolgerà alle ore 10.00, nel parco “Silver Sirotti” di via Ribolle, dove alla presenza dei familiari, delle massime autorità cittadine, dei Gonfaloni del Comune di Forlì e delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, verranno deposti fiori al cippo che ricorda il sacrificio del giovane forlivese.
Interverrà il Sindaco di Forlì Davide Drei. A seguire, nel corso della serata, alle ore 21.00, in piazzetta della Misura, si svolgerà il concerto degli Intercity Gospel Train Orchestra, dedicato a Silver Sirotti ed offerto da Avis Comunale di Forlì.
La serata sarà aperta da una riflessione che coinvolgerà insieme ai rappresentanti del Comune il Presidente dell’Avis di Forlì Valdemaro Flamini e Franco Sirotti, fratello di Silver.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà nel Salone Comunale, piazza Saffi n.8 a Forlì.
Anche quest’anno il programma delle cerimonie prevede il Memorial di calcio “Silver Sirotti” che si svolgerà allo Stadio Morgagni fra le squadre FC Forlì e AC Cesena in data da definire.
Il 4 agosto 1974 sul treno “Italicus”, che collegava Roma con il Brennero, esplose una bomba provocando la morte di 12 persone e ferendone altre 48.
La deflagrazione avvenne al termine della galleria di San Benedetto Val di Sambro, sulla linea Firenze-Bologna, a circa 40 Km da Bologna.
L’attentato fu rivendicato dagli estremisti di “Ordine nero”.
Fra i morti anche il ferroviere forlivese Silver Sirotti in servizio come controllore.
Il giovane, diplomatosi all’Istituto tecnico industriale “G. Marconi” di Forlì nel 1968, era sopravvissuto all’esplosione ma trovandosi in vicinanza della vettura colpita e compresa la tragedia soccorse alcuni viaggiatori; poi, visto che le fiamme si diffondevano sempre più, impugnò un estintore e tornò per l’ultima volta nella vettura esplosa, dove il fumo e le fiamme spensero la sua giovane vita.