L’incontro Comunità virtuali, ospitato dalla Biblioteca Salaborsa Ragazzi, va in onda sulle pagine Facebook di Dire+Fare=Fondare (https://www.facebook.com/DireFareFondare/) e di EmiliaRomagnaCreativa (https://www.facebook.com/EmiliaRomagnaCreativa), e vede Giovanni Boccia Artieri, professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo, dialogare con i due allievi della classe 3M del Liceo Artistico Arcangeli di Bologna, Daniele Cremonini e Aaron Ferrari.
L’iniziativa è parte della rassegna La città che vogliamo: è pronta, gli eventi conclusivi del progetto biennale di teatro partecipato, audience development, pedagogia civica e promozione territoriale, promosso dal Comune di Bologna, realizzato da ERT Fondazione assieme a una rete di associazioni e realtà teatrali del territorio (Altre Velocità, Cassero LGBTI Center – Gender Bender Festival, Kepler-452, La Baracca – Testoni Ragazzi, Teatro dell’Argine) e finanziato con i fondi europei del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON Metro) 2014-2020.
L’Obiettivo principale è stato, fin dall’inizio, l’ideazione della città del futuro: quella città che, a partire dal 16 maggio e fino al 4 giugno, le studentesse e gli studenti coinvolti nei numerosi progetti laboratoriali stanno presentando al pubblico bolognese.
Una riflessione sulla contemporaneità e su un’idea futura di socialità cittadina non può prescindere da uno degli argomenti principali del nostro presente, il web, che oggi ha conquistato sempre più spazio nelle nostre vite.
«Parlare di comunità virtuali – afferma Boccia Artieri – rimanda a un immaginario anni ’90 in cui la rete veniva definita cyberspazio e Howard Rheingolds descriveva The Well come una forma di partecipazione online su determinati argomenti che costruiva rapporti orizzontali intensi fra persone che non si conoscevano… grazie alla rete».
Su questo immaginario abbiamo costruito parte del modo di pensare al web. Ma la rete oggi è cambiata. È un’esperienza di massa: quindi fatta di pubblici sempre più generici in interazione fra loro, portatori di interessi diversi (politici, imprese, influencer…), una modalità di “conversazione” gestita dalle piattaforme, dalle loro affordance e dai loro algoritmi.
«La pandemia, il lungo tempo di lockdown, di smart working, di DAD, di acquisti online, ecc. – continua il professore – ha rappresentato una ulteriore accelerazione delle esperienze comunitarie online, che ha mostrato forme di recupero di forme di solidarietà e vicinanza attraverso il digitale ma anche l’impossibilità di rimandare alle radici vere e proprie della comunità. Come ricorda il sociologo Ferdinand Tönnies, la comunità è una forma sociale fondata sul sentimento di appartenenza e sulla partecipazione spontanea e predomina in epoca pre-industriale mentre la società, fondata sulla razionalità e sullo scambio, domina nella moderna società industriale. Oggi le isole di comunità nella società delle piattaforme devono tener conto dell’irriducibile sfida alla partecipazione e all’appartenenza poste dalle logiche neoliberali di piattaforma».
Giovanni Boccia Artieri è professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo dove è Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Studi Umanistici e Internazionali e Coordinatore del Dottorato in Studi Umanistici. Dirige il Centro LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata). Si occupa di processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche. Ha pubblicato articoli su riviste nazionali e internazionali come Information, Communication & Society, Current Sociology, International Journal of Communication, Participations. Journal of Audience & Reception Studies, Media and Communication, Social Media+Society.
Tra le pubblicazioni recenti Fenomenologia dei social network. Presenza, relazioni e consumi mediali degli italiani online (Milano 2017), (con S. Bentivegna) Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale (Roma-Bari 2019). È membro del gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online istituito presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. È direttore della rivista scientifica di classe A “Mediascapes Journal” e condirettore della collana “MediaCultura” Franco Angeli.
Dire+Fare=Fondare
Venerdì 28 maggio 2021, ore 21.00
Cosmopolis webinar
Comunità virtuali
con Giovanni Boccia Artieri
in dialogo con Daniele Cremonini e Aaron Ferrari, classe 3M (indirizzo multimediale) del Liceo Artistico Arcangeli di Bologna
si ringrazia la prof.ssa Flavia Santonico
l’incontro è ospitato dalla Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna
Foto Giovanni Boccia Artieri
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