Durante la mattina giungerà nel porto-canale una flottiglia particolarmente numerosa, che comprende la barche Barchet e San Nicolò di Cesenatico, la lancia Tre sorelle di Cervia, di costruzione cattolichina, la barca battana Piera, il trabaccolo Arcioun e il lancione Amarcord di Rimini. La flotta sarà capitanata dalla lancia Marzia di Cattolica, a cui si uniranno la lancia Clio da Pesaro, la Giannina e le altre imbarcazioni di monore stazza recuperate con competenza e passione dall’Associazione delle Vele d’Epoca di Gabicce.
In concomitanza con il Raduno delle imbarcazioni storiche, si svolgerà la nuotata degli econuotatori, che si tufferanno dalle imbarcazioni storichee, da Cattolica, nuoteranno per 7 Km fino alla spiaggia di Fiorenzuola di Focara, facendo da testimoni alla manifestazione “La Natura del Mare” organizzata dall’APS Basta Plastica in Mare in collaborazione con il Comune di Cattolica.
PROGRAMMA
SABATO 28 AGOSTO:
ore 10.00 – ARRIVO DELLE BARCHE PRESSO IL PORTO DI CATTOLICA
ore 11.00 – TUFFO DEGLI ECONUOTATORI DALLE BARCHE
ore 15.00 – VELEGGIATA VERSO IL SAN BARTOLO
Il raduno delle barche tradizionali di Cattolica si svolge nell’ambito del Programma Turistico di Promozione Locale – PTLP0 2021 di Destinazione Turistica Romagna con il contributo di Visit Romagna e con il supporto del gruppo dell’Associazione Vele d’Epoca di Gabicce.
INFORMAZIONI
Servizi Culturali tel. 0541 966778 (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30)
Museo della Regina – Via Giovanni Pascoli 23 – tel 0541 966577
IAT Cattolica – Palazzo del Turismo, Via Mancini 24
email: iat@cattolica.net – tel 0541 966697- 621 – www.cattolica.net
Museo della Regina, Cattolica
MARE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Le sfide ecologiche e geografiche delle Maldive
Stefano Malatesta e Simone Montano
Domenica 29 agosto alle ore 18.30 il Museo della Regina ospiterà Simone Montano, ecologo, e Stefano Malatesta, geografo, in un dialogo serrato sulle sfide e sulle opportunità che questi complessi legami tra isole e mare propongono ogni giorno a chi vive, viaggia o lavora in uno degli arcipelaghi corallini più famosi del mondo. Il caso delle Maldive offre un punto di vista privilegiato per aprire una riflessione di più ampio respiro su una delle sfide cruciali della contemporaneità: la tutela del mare, inteso come patrimonio naturale e culturale insieme, su cui si fondano ecosistemi marini, economie locali, forme di vita e idee di società.
I coralli delle Maldive stanno scomparendo o sono ancora al centro del mito turistico che per decenni ha dominato i cataloghi dei viaggi di nozze? Nel discorso pubblico, come nell’immaginario popolare, le Maldive sono raccontate attraverso un caleidoscopio di rappresentazioni e narrazioni: un paradiso del turismo di lusso, uno dei luoghi più vulnerabili di fronte agli effetti del cambiamento climatico e un habitat straordinario per la vita sottomarina. Questa immagine, allo stesso tempo attraente e minacciosa, mostra i legami profondi che gli abitanti e gli ecosistemi dell’arcipelago hanno con le dinamiche evolutive del clima. L’innalzamento degli oceani, l’erosione delle coste, la frequenza degli eventi estremi, la dipendenza dai combustibili fossili, le mutazioni del sistema stagionale monsonico, la perdita di biodiversità e i picchi di riscaldamento delle temperature delle acque superficiali sono alcune delle minacce che caratterizzano la geografia e l’ambiente delle Maldive.
Domenica 29 agosto alle ore 18.30 il Museo della Regina ospiterà Simone Montano, ecologo, e Stefano Malatesta, geografo, in un dialogo serrato sulle sfide e sulle opportunità che questi complessi legami tra isole e mare propongono ogni giorno a chi vive, viaggia o lavora in uno degli arcipelaghi corallini più famosi del mondo. Il caso delle Maldive offre un punto di vista privilegiato per aprire una riflessione di più ampio respiro su una delle sfide cruciali della contemporaneità: la tutela del mare, inteso come patrimonio naturale e culturale insieme, su cui si fondano ecosistemi marini, economie locali, forme di vita e idee di società.
Simone Montano e Stefano Malatesta sono ricercatori all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e fanno parte dello staff scientifico e del board del Marine Research and High Education Center (MaRHE). Il MaRHE è un centro di alta formazione e ricerca fondato nel 2009 dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca sull’isola di Faafu-Magoodhooalle Maldive. Il centro ospita ogni anno studenti e ricercatori, provenienti da tutto il mondo, impegnati nello studio degli ecosistemi e delle società locali. Il centro promuove ricerche e progetti interdisciplinari sull’ecologia, la geologia, la geografia e le scienze del turismo.
L’evento è organizzato nell’ambito della manifestazione “Vele al terzo: il raduno delle imbarcazioni storiche 2021”, Programma Turistico di Promozione Locale- PTLP 2021 di Destinazione Turistica Romagna, con il contributo di Visit Romagna.
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