“VARIAZIONI”: Stagione 24/25 del Centro Teatrale MaMiMò

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House we left_ph. Nicolò Degl’Incerti Tocci

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre lo spettacolo HOUSE WE LEFT

REGGIO EMILIA – Quando, verso la metà del XVIII secolo, Goldberg compose le sue Variazioni per clavicembalo, non tutti compresero la portata della sua opera, relegandola ad un banale e ripetitivo esercizio tecnico. E quando due secoli più tardi Raymond Queneau diede alle stampe il suo Esercizi di stile, il pubblico più colto si deliziò della sua straordinaria abilità linguistica ma a lungo questa opera venne considerata intraducibile, restando un asettico divertissement intellettuale. La storia ci insegna che la portata di una nuova visione del mondo e del modo di fare arte spesso richiede tempo per essere elaborata e compresa e, forte di questa consapevolezza, il centro Teatrale MaMiMò intende chiamare la sua nuova stagione VARIAZIONI, aprendo così alla cittadinanza le porte delle Officine Creative Reggiane, nuova sede della compagnia ma anche luogo di ricerca, formazione, residenza e produzione.

VARIAZIONI significa utilizzare tutte le possibilità espressive dell’arte teatrale come fossero le corde di uno strumento, per comporre una sinfonia poliedrica e armonica che sia in grado di parlare alla contemporaneità e esserne allo stesso tempo specchio fedele. Significa attingere alla tradizione teatrale del passato non come un fardello che intralci le nuove drammaturgie, ma come una bussola che guidi attraverso le nebbie del tempo presente. Significa celebrare il coraggio di crescere e rinnovarsi, rispondendo al continuo bisogno di cambiamento della società fluida in cui viviamo. Significa ancora dare spazio a tutte quelle giovani voci che chiedono di essere ascoltate e che hanno bisogno di luoghi in cui concretizzare i loro progetti e in cui potersi finalmente confrontare con il pubblico. In altre parole VARIAZIONI è quello che fa ogni organismo vivente per migliorarsi e adattarsi al mondo esterno: accogliere, trasformare, creare, e restituire. E nel 20esimo compleanno del Centro Teatrale MaMiMò, questo ci è sembrato il miglior proposito possibile.

La stagione 24/25 avrà inizio venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre con lo spettacolo HOUSE WE LEFT (produzione del Centro Teatrale MaMiMò, regia e drammaturgia di Alessandro Sesti), che ha già incontrato il pubblico nella scorsa rassegna ma che ancora non smette di stupire per la tematica affrontata e per la freschezza con cui questo viene fatto: Cecilia Di Donato (insegnante di teatro nell’Istituto Penitenziario di Reggio Emilia), accompagnata dalle musiche originali dal vivo dei Greasy Kingdom (Filippo Ciccioli, Debora Contini, Andrea Tocci), accompagnerà il pubblico lungo i corridoi e dentro le celle del reparto Orione, restituendoci le vite al limite di donne e transgender che hanno dovuto lasciare la loro casa e che ora, in carcere, lottano per ritrovarne una e ridare così un senso alla loro esistenza.

Il secondo appuntamento, in calendario per sabato 16 e domenica 17 novembre, vedrà in scena il caustico trio di Generazione Disagio (Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi) ne IL FENOMENO LAPLANTE. Lo strano caso del capo indiano fascista, un cabaret futurista elettronico per la regia di Emanuele Conte, che racconta un delicato momento politico della storia del nostro paese: la visita inaspettata di un importantissimo capo tribù dei nativi americani – Capo Bianco – che vuole rivendicare le istanze del popolo Irochese mentre l’Italia sta vivendo nell’attesa del ritrovamento di Giacomo Matteotti e da più parti si vocifera di un coinvolgimento delle gerarchie fasciste. Con questo testo, Maurizio Patella è stato finalista del Premio “Shakespeare is now” 2021” e del Premio Riccione per il teatro 2021.

La giovane compagnia Artifragili sarà protagonista sabato 14 e domenica 15 dicembre della rilettura di un celebre testo shakespeariano con lo spettacolo SECONDO RICCARDO, con la regia di Alejandro Bonn che sarà tra in scena insieme a Romina Colbasso, Veronica Dariol e Davide Rossi. In questo testo tutto ruota intorno al cambiamento del concetto di potere, che non è più frutto di un’attribuzione divina ma il risultato del volere del popolo, e il contesto è quello di un DJ set: il pubblico infatti sarà invitato a ballare e a prendere parte alla vicenda, ascoltando, in veste di vocalist, le parole di uno dei protagonisti.

L’inizio del nuovo anno sarà salutato da un appuntamento di teatro per tutta la famiglia nei giorni domenica 5 e lunedì 6 gennaio. Le attrici del Consorzio Balsamico (Giada Borgatti, Silvia Cristofori, Marzia Meddi), dirette da Virginia Franchi, saranno le protagoniste di H2OPS. Uno spettacolo illustrato che, utilizzando il linguaggio dell’animazione di luce e materie unito alla tecnica della cianotipia, racconta la natura dell’acqua come una favola scientifica, che si fonde con la poesia del crescere e dello scoprirsi: rime, cantilene e suoni dell’acqua, infatti, si intrecceranno alla parola intessendo un tappeto sonoro che riporta ai ritmi dello scorrere e dello stare in movimento, così familiari all’infanzia.

Il nuovo anno vedrà anche il debutto della nuova produzione del Centro Teatrale MaMiMò, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, dal titolo COME TRATTENERE IL RESPIRO, in programma dal 15 al 19 Gennaio. Il regista Marco Plini, dopo Himmelweg e Coriolano, dirigerà di nuovo gli attori della compagnia (Fabio Banfo, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Alice Giroldini e Marco Maccieri) accompagnandoli in questo Faust al femminile, in cui la protagonista – Dana – attraversa le contraddizioni del nostro sistema di valori in una storia in cui bene e male si scambiano continuamente di posto. Il testo di Zinnie Harris, infatti, è una metafora potente sulla finzione nella quale viviamo: quella della bontà e della civilizzazione del nostro mondo, ma soprattutto la finzione del controllo sulla propria vita.

Il successivo appuntamento in cartellone previsto per sabato 8 e domenica 9 febbraio vede il ritorno a Reggio Emilia del monologo di e con Fabio Banfo ALFREDINO. L’Italia in fondo a un pozzo: sul palco si assisterà ad un susseguirsi di ritratti (il primo giornalista arrivato sul posto, il venditore di panini che lucrava sulla folla accorsa, il vigile che non ha smesso un attimo di parlargli e poi Angelo Licheri, Sandro Pertini, Goldrake, Mazinga), ma il personaggio centrale resta sempre lui, Alfredino, il bambino inghiottito dal buio come se fosse l’anima dell’Italia.

Dal 26 febbraio al 2 marzo, sarà la volta dello spettacolo LA PIETRA, già protagonista della fine della scorsa stagione, con Ludovica Baiardi, Maria Canal, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Sara Dho e Elisabetta Torlasco, per la regia di Manuel Renga. La drammaturgia di Marius von Mayenburg segue le vite dei diversi proprietari e abitanti di una casa di Dresda, che devono confrontarsi con la propria identità, e allo stesso tempo con la Grande Storia, attraverso violenze e fughe rocambolesche, fino a quando i segreti sepolti nel giardino verranno inesorabilmente a galla.

IO E MONNA LISA è il titolo della coproduzione Matan Teatro APS /Centro Teatrale MaMiMò che andrà in scena martedì 4 marzo con una replica mattutina per le scuole. Lo spettacolo vuole indagare il rapporto millenario che lega l’uomo all’arte e lo fa immaginando un dialogo tra Leonardo e la sua Monna Lisa, mettendo in luce la sua umanità attraverso il suo genio e soprattutto i suoi fallimenti. Con Ludovico Fededegni, Lorenzo Frediani, Dalila Reas, regia e drammaturgia Riccardo Bartoletti e Lorenzo Frediani, dramaturg Gabriele Gerets Albanese, perché come dice lo stesso Leonardo nel Codice Atlantico “raro cade chi ben cammina”.

Il successivo appuntamento della stagione sarà GIOVINETTE. Le calciatrici che sfidarono il Duce, in programma venerdì 7 marzo, che offrirà uno spunto di riflessione sull’epopea delle conquiste del genere femminile e sulla triste attualità di certi pregiudizi: le tre attrici in scena (Federica Fabiani, Rossana Mola e Rita Pelusio) racconteranno, con ironia e leggerezza, della nascita nel 1932 della prima squadra di calcio femminile e di come la lotta per la libertà e i propri diritti possa passare anche attraverso lo sport. La drammaturgia è tratta dal romanzo di Federica Seneghini e dai saggi di Marco Giani e la regia è a cura di Laura Curino.

Marzo continuerà all’insegna della comicità il venerdì 14 con lo spettacolo UNA CENA D’ADDIO, una commedia inedita in Italia degli stessi autori di Le Prenom, un successo internazionale sia al teatro che al cinema (in Italia il titolo è tradotto in Una cena tra amici). Pierre e Clotilde si rendono conto di passare troppo tempo insieme a persone che, oggi come oggi, non sceglierebbero più di frequentare e così decidono di darci un taglio. Andrea Borini dirigerà Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis della Compagnia Onda Larsen, in un bizzarro susseguirsi di cene d’addio dove, naturalmente, non tutto andrà come i protagonisti avevano previsto.

Ancora una produzione MaMiMò sabato 29 marzo con lo spettacolo ONDE MAESTRE, ispirato al Podcast “Una lunga staffetta. Dalla Resistenza ai giorni nostri: come nacquero a Reggio Emilia gli asili più belli del mondo”. La creazione collettiva di e con Riccardo Bursi, Francesco Garuti, Maria Francesca Rossi e Francesco Zanlungo racconta in modo leggero e giocoso il viaggio di tante donne reggiane che hanno saputo immaginare un mondo diverso e sporcarsi le mani per crearlo, attraverso la costruzione di scuole in tutta la provincia.

Il giorno seguente, domenica 30 marzo, sarà invece la volta di MAMMUT. Ovvero Vita e Morte di un’Intelligenza Artificiale. La compagnia Fartagnan Teatro (Federico Antonello, Luigi Aquilino, Maria Canal e Andrea Sorrentino) conclude con questa commedia la sua trilogia distopica iniziata nel 2017 con lo spettacolo Aplod. La pièce indaga il rapporto tra Fred, un frustrato agente immobiliare, e le intelligenze artificiali di cui si circonda, in un mondo sempre più alienante ed automatizzato, in particolare quando Sonny, una delle sue A.I., inizia a manifestare una passione per la comicità e i segni inequivocabili di una volontà propria.
La chiusura di stagione invece sarà affidata sabato 5 Aprile alla già nota Compagnia Sesti/Contini insieme a Giacomo Sette, con una produzione dal Centro Teatrale MaMiMò dal titolo NOSTALGIKA: Il pubblico sarà trasportato nella vita di Arkady, un camionista nostalgico dell’unione sovietica, e gli siederà accanto durante il lungo viaggio da Chichisnau a Madrid. Ma non sarà solo: a tenergli compagnia, la voce di Alina, speaker di una emittente clandestina, che parla anche quando la radio è spenta, e poi l’incontro con un orso in autostrada.

Oltre al Comune di Reggio Emilia, sono partner di MaMiMò il MIC – Ministero della Cultura e e la Regione Emilia-Romagna.

Main sponsor della Stagione 2024/2025 è il Gruppo Hera; gli sponsor sono Centro Sociale Orologio, La pronta Cucina, Orafo Reverberi, Forno Pane Dolce Pane, Fol. Vez.

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI 

PREZZI BIGLIETTI 

€ 20: BIGLIETTO MECENATE (per contribuire con una piccola donazione alle attività di MaMiMò)

€ 15: BIGLIETTO INTERO

€ 13: BIGLIETTO RIDOTTO (Under 18, Scuole di Teatro Reggio Emilia e Provincia, Soci Centro Sociale Orologio)

€ 11: PROMO 18/30 (speciale per la fascia dai 18 ai 30 anni e per i possessori di Youngercard)

€ 10: SOCI (riservato a soci MaMiMò e studenti UNIMORE)

PROMO IN FAMIGLIA, valido solo per “H2OPS”

€ 10: ADULTI

€ 5: UNDER 18

PER ACQUISTARE IL BIGLIETTO

Prenota i tuoi biglietti su mamimo.eventbrite.it oppure scrivendo a biglietteria@mamimo.it o telefonando al numero 0522-383178 dal lunedì al venerdì e nei giorni di spettacolo dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Potrai ritirare il biglietto presso la biglietteria da un’ora prima dell’orario di inizio spettacolo.

Mettiamo a disposizione un posto con accompagnatore per persone con disabilità o difficoltà motorie. Per prenotazioni scrivete a biglietteria@teatropiccolorologio.com

PER GODERSI LO SPETTACOLO

I biglietti prenotati devono essere ritirati di persona entro e non oltre 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Le prenotazioni non ritirate saranno cancellate. A spettacolo iniziato non è consentito l’ingresso in sala. Anche se la prenotazione è già stata effettuata tramite eventbrite è comunque necessario ritirare il proprio biglietto in biglietteria.

Venerdì 8 Novembre lo spettacolo House we Left inaugura

VARIAZIONI, la stagione teatrale 2024-2025 del Centro Teatrale MaMiMò

Questa stagione si svolgerà nella nuova sede presso le Officine Creative Reggiane, in via Flavio Gioia 4 (ingresso da via Tonale), nell’attesa che il Teatro Piccolo Orologio riapra le sue porte in una veste completamente rinnovata.