REGGIO EMILIA – Vandali, purtroppo, in azione anche al Parco di Roncolo, uno dei due di proprietà della Provincia, tra le mete preferite dai reggiani in particolare in queste settimane di gran caldo. Tra di loro anche Rita, un’assidua frequentatrice di Pratofontana del parco che nei giorni scorsi ha notato, sulla sommità del grande prato alle spalle del punto ristoro e ai margini del bosco, due panchine sradicate dal basamento in cemento ed inevitabilmente danneggiate. Rita ha avvisato, con tanto di foto, il Comune di Quattro Castella che ha a sua volta informato la Provincia di Reggio Emilia, titolare del parco.
Nel giro di una decina di giorni la Provincia, oltre a ringraziare la cittadina per segnalazione, ha già provveduto a sistemare le due panchine danneggiate, dopo aver effettuato un sopralluogo e tutte le procedure necessarie per rimediare al danno provocato dai vandali. Al lavoro anche la Polizia provinciale, che nei prossimi giorni provvederà a sporgere denuncia contro ignoti per atti vandalici su beni pubblici.
La Provincia ricorda che fino a domenica 28 agosto – a seguito dello stato di “grave pericolosità” per il rischio incendi boschivi deciso dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, d’intesa con Vigili del fuoco e Carabinieri forestali – è tassativamente vietato accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, e vieta gli abbruciamenti di residui vegetali e stoppie.
Anche al Parco di Roncolo e alla Pinetina di Vezzano sul Crostolo è pertanto vietato accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci. In particolare, al Parco di Roncolo il barbecue è consentito esclusivamente – e prestando la massima attenzione – alle 4 postazioni in muratura appositamente attrezzate, con divieto assoluto di introdurre griglie a carbonella o analoghi mezzi e strumenti per la produzione di fiamme.
Si ricorda, infine, che all’aumento dei divieti stabilito dalla Regione, corrisponde un inasprimento delle misure di deterrenza: chi viola le norme o adotta comportamenti pericolosi potrà subire sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto risulta colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.
In caso di avvistamento di un incendio boschivo chiamare il 115 (Vigili del Fuoco).
Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio: 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei carabinieri-specialità Forestale).