Ferrara

Valorizzazione beni monumentali: per ‘Casa Biagio Rossetti’ uno studio architettonico approfondito con moderne metodologie

Via libera alla convenzione tra Comune e Unife per la realizzazione dei rilievi dell’edificio storico di via XX Settembre

FERRARA – ‘Casa Biagio Rossetti’ sarà protagonista di uno studio architettonico con moderne metodologie, utile ad arricchire il corpus di indagini sull’edificio comunale, in funzione di una sua valorizzazione. A realizzarlo sarà il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, che, con il proprio Centro Diaprem (Sviluppo di Procedure Integrate Automatiche per il Restauro dei Monumenti) è impegnato nello sviluppo e nell’applicazione di nuove tecniche di analisi, rilievo digitale integrato, documentazione e analisi critico-interpretative applicate al patrimonio, per la diffusione di una cultura della tutela e del restauro dei beni monumentali.

In particolare, il ‘contratto non oneroso di ricerca’ che è stato approvato il 18 ottobre dalla Giunta municipale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Maggi, e che sarà sottoscritto da Comune e Unife, prevede da parte di quest’ultima il rilievo dell’immobile restituito graficamente in piante, sezioni, prospetti, elementi di dettaglio e ‘nuvola di punti’.

“Si tratta – spiega l’assessore Maggi – di un esempio concreto di quando le collaborazioni funzionano ed assolvono a duplici funzioni: un accordo che mette insieme da una parte l’attività di ricerca scientifica e di didattica dell’Ateneo – e in questo caso del prestigioso Diaprem – e dall’altro la possibilità per il Comune di disporre di una rappresentazione digitale integrata di un palazzo storico importante come la Casa di Biagio Rossetti, straordinario orgoglio ferrarese a cui la Facoltà di Architettura è intitolata”.

Obiettivo dell’Amministrazione comunale è infatti quello di avere a disposizione elaborati a supporto di eventuali strategie di valorizzazione dell’edificio di via XX Settembre, basate anche sulla divulgazione della conoscenza di questo patrimonio storico-architettonico e delle attività ospitate al suo interno.

Alla base dell’accordo, non oneroso, fra i due enti vi è la comune volontà di collaborare per favorire lo sviluppo della cultura della conoscenza, della documentazione e della valorizzazione del patrimonio architettonico, anche attraverso specifici corsi universitari e tesi di laurea e con la formazione di giovani professionisti aperti alle problematiche della tutela e competenti nell’uso delle nuove metodologie di rilievo e documentazione.

v. cenni storici su Casa Biagio Rossetti: https://servizi.comune.fe.it/6558/casa-di-biagio-rossetti

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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