Valentina Petrillo – “Più veloce del Tempo” il 1° dicembre incontro con l’atleta

MODENA – Valentina Petrillo è una velocista, nei piedi e nelle gambe ha una potenza che la spinge a tagliare il vento e consumare chilometri di corsa sulla pista di atletica. Valentina è ipovedente, fin dall’adolescenza ha dovuto fare i conti con la malattia di Stargardt che le compromette la vista da entrambi gli occhi. Valentina è una persona transgender che, dopo tanti anni ingabbiata in una conformità che la opprimeva, ha iniziato il suo percorso di affermazione di genere, scegliendo però di non abbandonare il sogno sportivo che coltivava dall’infanzia, ispirata dal suo mito Pietro Mennea. Un obiettivo che l’ha portata a scontrarsi contro regolamenti escludenti, stereotipi, ostacoli burocratici. Ma che, nonostante tutto, è riuscita a raggiungere a Parigi nell’estate del 2024, quando è diventata la prima atleta transgender a partecipare a un’edizione delle Paralimpiadi. Su quella pista viola, davanti agli occhi del mondo, ha scritto la storia.

Ora la sua vita è diventata un libro, dal titolo Più veloce del tempo. Il viaggio della prima atleta transgender verso la felicità, scritto a sei mani assieme ai giornalisti Claudio Arrigoni e Ilaria Leccardi, e pubblicata dalla casa editrice Capovolte. Valentina Petrillo sarà a Modena per presentarlo domenica 1 dicembre 2024, alle ore 17.30 presso la sede di Arcigay Modena (Viale IV novembre 40/A), in dialogo con il co-autore Claudio Arrigoni e Arcigay Modena.

Arcigay Modena “Matthew Shepard”, è uno dei 74 comitati territoriali di Arcigay, e dal 2000 si batte, tramite azioni di advocacy politica, per la parità dei diritti umani e l’autodeterminazione delle persone LGBTQIA+, il superamento socio-culturale di stereotipi e pregiudizi a danno della comunità e per la prevenzione e il contrasto proattivo di ogni forma di discriminazione omo-lesbo-bi-trans-intersex-a-fobica. Il comitato territoriale eroga, in chiave intersezionale e transfemminista, servizi di accoglienza, aggregazione, counseling, salute e formazione.Tra i comparti più attivi dell’associazione, Arcobalibri, il club del libro LGBT, e il gruppo T.a.MO. che riunisce         le         persone         trans*         e         non         binarie         di         Modena.

Tanti i temi al centro del libro che verranno toccati durante l’incontro: dall’inclusività nello sport per le persone transgender al contrasto agli stereotipi di genere e all’abilismo, fino all’emozione paralimpica da poco vissuta dall’azzurra sulla pista di atletica dello Stade de France. Lei che è diventata un esempio e un punto di riferimento per tante persone che ancora vivono nell’ombra e che da quell’ombra dovrebbero avere il diritto di uscire, anche attraverso lo sport.

“Nella storia di Valentina lo sport si èrivelato l’habitat ideale per offrire l’opportunità di esprimersi per ciò che si è, manifestando e mettendo a frutto i propri talenti non solo per un risultato sportivo ma soprattutto per rivendicare il diritto di essere persona tra le persone, per camminare e costruire insieme, con la propria unicità, una società migliore e accogliente”. (Dalla prefazione di Sandrino Porru, Presidente FISPES – Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali.

La campionessa Valentina Petrillo, prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi, il 1° dicembre a Modena per presentare la sua autobiografia ospite di Arcigay Modena “Matthew Shepard