Primi 11 vaccinati, uno in ogni provincia, più Ausl Imola e una Cra a Bologna. In giornata, saranno in tutto 975 professionisti della sanità vaccinati: medici, infermieri e operatori
BOLOGNA – Il grande giorno, quello del Vaccine Day, è arrivato. In Italia e in Emilia-Romagna, così come in Europa.
Con una partenza simultanea da Piacenza a Rimini, alle ore 14 di oggi, sono state fatte le prime vaccinazioni contro il Covid-19, che proseguiranno fino alla serata di oggi.
“Dopo tanta attesa, questo giorno è finalmente arrivato. Un giorno storico, nel quale davvero possiamo iniziare e vedere la luce in fondo al tunnel”, affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffale Donini.
Come prevede la macchina organizzativa messa a punto da Regione e Aziende sanitarie, ad essere vaccinati nel corso di questa prima giornata saranno circa mille donne e uomini da mesi in prima linea nella lotta al virus: 975 fra medici, infermieri e operatori delle strutture sanitarie e socioassistenziali, a partire da coloro che dovranno poi vaccinare i colleghi.
Questa fase della campagna, infatti, anche in Emilia-Romagna è riservata – come stabiliscono le disposizioni ministeriali – proprio a chi lavora nella sanità (92.600 addetti) e nelle strutture per anziani e disabili (84.600 persone), per un totale di circa 180mila professionisti che verranno vaccinati nelle prossime settimane. Compresi i degenti nelle Cra.
Alle 14, a ‘scoprire il braccio’ per la prima dose di vaccino (Pfizer-BioNtech), a cui ne seguirà una seconda a distanza di 18-23 giorni c’erano sei donne e cinque uomini, vaccinati nei punti individuati in ogni provincia dalle aziende sanitarie: Andrea Vercelli, medico dell’Unità Operativa Pronto Soccorso e Obi dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza; Maria Chiara Parisini, pediatria a Langhirano, in provincia di Parma; Alessandro Zerbini, responsabile della struttura semplice dipartimentale autoimmunità, allergologia e biotecnologie innovative Azienda Usl Reggio Emilia; Alda Reggiani, infermiera Azienda Usl Modena; Noemi Melloni, medico Usca Azienda Usl Ferrara; Camilla Benedetti, medico Usca Pianura ovest, Azienda Usl di Bologna; Stefano Pasquali, Direttore Unità Operativa Complessa (UOC) denominata Medicina B e responsabile del “Bed Management” del Dipartimento Medico-Oncologico Azienda Usl Imola; Giovanna Giubelli, infermiera Servizi territoriali del Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità Azienda Usl Romagna, sede provinciale Ravenna; Emilia Biguzzi, assistente sanitaria, Azienda Usl Romagna, sede provinciale Forlì-Cesena; Carlo Biagetti, medico, responsabile del Programma per la gestione del rischio infettivo e del buon uso degli antibiotici dell’Ausl della Romagna, Azienda Usl Romagna, sede provinciale Rimini. Insieme a loro, sempre alle 14, Afro Salsi, geriatra, Coordinatore dell’Assistenza agli anziani dell’ASP Bologna, vaccinato alla CRA ‘Cardinal Giacomo Lercaro’ di Bologna. In tutta Italia, infatti, l’avvio della campagna vaccinale ha coinvolto una Casa di residenza per anziani in ogni regione.
“Dopo tanta attesa, finalmente questo giorno è arrivato– affermano il presidente Bonaccini, presente all’avvio delle vaccinazioni a Modena, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Donini, presente a Bologna-. Un giorno a cui tutto il Paese, e non solo, guarda con speranza e fiducia, nella consapevolezza che ci aspetta un periodo ancora molto duro ma che si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Ed è giusto e doveroso partire dagli operatori sanitari e socio-sanitari, donne e uomini che da mesi, così come fanno tuttora, mettono la loro competenza e professionalità al servizio di ognuno di noi e dell’intera comunità. Con la collaborazione delle Aziende sanitarie – che ringraziamo assieme ai protagonisti di questa giornata, coloro che si sono fatti e si faranno vaccinare – abbiamo allestito una macchina organizzativa complessa, perché questa è sicuramente la più grande sfida che la nostra sanità si trova ad affrontare dal dopoguerra ad oggi. Oggi iniziamo il percorso che ci deve portare fuori dalla pandemia, nel quale continuare a rispettare tutte le regole di sicurezza, guardando con una maggiore fiducia ai prossimi mesi. Facciamolo tutti, insieme, come Emilia-Romagna e come Paese”.
Da Piacenza a Rimini, i luoghi del Vaccine Day
In Emilia-Romagna le singole Aziende hanno predisposto il luogo esatto, all’interno delle strutture sanitarie presenti sul territorio di competenza, dove oggi vengono somministrate le vaccinazioni. Piacenza ha scelto il Laboratorio analisi dell’ospedale; Parma vaccinerà presso l’Ospedale Maggiore; Reggio Emilia nei locali dell’ex ospedale Spallanzani; a Modena la somministrazione avverrà presso l’aera di riabilitazione dell’ospedale di Baggiovara.
A Bologna le vaccinazioni verranno somministrate presso l’Autostazione e alla Casa di Residenza Cardinal Giacomo Lercaro mentre a Imola il Vaccine Day si svolgerà nel Medical Centre dell’Autodromo, inaugurato a fine ottobre scorso; a Ferrara il luogo identificato è l’Ospedale Sant’Anna di Cona mentre per la Romagna i centri individuati sono il Pala De Andrè a Ravenna, il Quartiere Fieristico di Rimini e Cesena Fiera.
Non esiste un team tipo di vaccinatori oggi in servizio, come ci sarà invece nella campagna vaccinale vera e propria, ma tutte le Aziende hanno precedentemente individuato, inviando i nominativi al ministero della Salute, i medici e gli infermieri che stanno vaccinando.
foto del presidente Stefano Bonaccini con la prima vaccinata, a Modena
Le foto durante le prime vaccinazioni, al link: https://www.regione.emilia-romagna.it/agenzia-di-informazione-e-comunicazione/stampa/2020/vaccine-day