CESENA – L’Amministrazione comunale di Cesena appoggia pienamente la presa di posizione della Regione Emilia-Romagna, che ha manifestato la volontà – tramite l’Assessore alla Sanità Sergio Venturi e l’Assessore al Welfare Elisabetta Gualmini – di intervenire con una nuova legge per rendere le vaccinazioni requisito indispensabile per i bimbi che frequenteranno i nidi di infanzia.
Già lo scorso autunno, quando la prematura scomparsa di un piccolo a causa di pertosse al Sant’Orsola di Bologna alimentò un forte movimento di opinione da parte di mamme preoccupate e convinte dell’importanza dei vaccini, il Comune si schierò fortemente in difesa delle loro posizioni.
“Qualche mese fa – ricordano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti – abbiamo incontrato Alice Pignatti (la mamma cesenate da cui è partita la petizione on line pro vaccini) ed altre mamme alle quali abbiamo espresso il nostro pieno appoggio alla loro battaglia, confortati in questo anche dal supporto scientifico e medico della AUSL Romagna e delle nostre pediatrie di comunità. E solo poche settimane fa, a Palazzo Albornoz si è svolto un incontro fra l’Assessore regionale Venturi e Alice Pignatti, per parlare di questo tema. Ci pare che la proposta della Regione sia coerente con gli impegni assunti, sia a Bologna, sia localmente. E, soprattutto, che risponda all’obiettivo di difendere la salute degli emiliano-romagnoli, intervenendo fortemente sulla prevenzione, come si fa da sempre in questo territorio. Non è un caso, infatti, se la nostra è una delle regioni europee con gli standard sanitari più elevati e in cui si vive più a lungo: condizioni che sono il risultato di anni di investimenti in sanità e di una programmazione dei servizi sanitari lungimirante e strutturata. Bene dunque, continuare in questa direzione, accompagnando i genitori verso posizioni responsabili e forte, di sicura tutela dei bambini”.
“Fin da ora – segnalano Sindaco ed Assessore – siamo disponibili ad incontrarci con la Regione per arrivare quanto prima all’approvazione del provvedimento annunciato”.