Uno studentato nella riqualificazione dell’area Ex Corni

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rendering del progetto per la rigenerazione dell’area

Struttura con 365 posti letto. Previsti anche ristorante, esercizi di vicinato e area verde attrezzata. I privati proprietari del comparto hanno presentato il progetto a fine dicembre

MODENA – Uno studentato universitario con oltre 360 posti, oltre a due strutture commerciali di vicinato, un ristorante e un’ampia area verde attrezzata a servizio delle nuove funzioni e dei residenti della zona. È quanto prevede il progetto di rigenerazione dell’area ex fonderie Corni di Modena, presentato a fine dicembre agli uffici tecnici del Comune dalla società privata MoRe proprietaria dell’area.

Si apre ora il percorso tecnico per la valutazione del permesso di costruire convenzionato che si concluderà con la presentazione della proposta di convenzione in Consiglio comunale. La richiesta di permesso di costruire riguarda l’intera area e il progetto sarà realizzato in due stralci.

Il primo lotto prevede appunto la realizzazione di uno studentato di 7.500 metri quadrati di superficie per contribuire a rispondere alla criticità determinata dalla carenza di alloggi di fronte alla crescente richiesta da parte di studenti fuori sede. La struttura si articola in due volumi principali, rispettivamente di sei e sette piani, in grado di accogliere circa 365 posti letto in stanze singole, doppie e appartamenti che saranno concessi con contratti di locazione brevi a canone calmierato da definire in convenzione. Sono previste anche alcune funzioni collettive, come la cucina condivisa, sale studio e per il fitness, spazi per la socialità. Inoltre, i due edifici saranno collegati tramite un corpo a un piano in cui realizzare la reception che costituirà l’ingresso principale allo studentato, su via Benassi. Nell’ampia area di accesso, esterna e protetta, troveranno collocazione anche il deposito biciclette e le colonnine per la ricarica delle bici elettriche. Al pari dell’ampliamento dell’accoglienza per gli studenti fuori sede, la mobilità sostenibile è infatti tra le priorità indicate nello sviluppo di Modena Città Universitaria, il processo delineato nell’accordo siglato da Comune e Unimore e inserito dall’amministrazione nel Pug e nel Pums.

L’area sui cui si sorgerà lo studentato si colloca appunto a breve distanza dall’ingresso di Porta Nord della stazione ferroviaria, oltre che su un asse importante per il trasporto pubblico locale e le connessioni ciclabili. “Il piano urbanistico per l’area già prevedeva la realizzazione di uno studentato – afferma l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli – che nel progetto attuale viene proposto con una collocazione più vicina all’accesso alla stazione ferroviaria e con attenzione all’integrazione con la mobilità sostenibile e al verde pubblico”.

Il progetto di rigenerazione dell’area Ex Corni comprende anche la realizzazione di un ulteriore volume di due piani, per complessivi circa mille metri quadrati, con affaccio su via Fanti, che ospiterà due attività commerciali con superficie di vendita inferiore a 250 metri e l’ingresso del ristorante che si svilupperà prevalentemente al piano superiore con cucina e terrazza dedicata.

Le opere di urbanizzazione prevedono infine la realizzazione di parcheggi, camminamenti e attraversamenti pedonali e la piantumazione di molte e diverse alberature, oltre alla realizzazione di un nuovo parco, un’area verde attrezzata che connetterà le nuove funzioni e gli spazi urbani già presenti, ad oggi piuttosto carenti di aree verdi e di aggregazione, che quindi sarà a servizio degli utenti dello studentato come dei bambini delle vicine scuole e dei cittadini del quartiere.