Università di Parma: ieri laurea per 51 nuovi infermieri

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E oggi si replica con altri 51 candidati. Come a marzo, l’Università anticipa le sedute di laurea: nuovo sforzo per rispondere alle necessità di personale dettate dall’emergenza e dalle richieste delle Aziende Sanitarie

PARMA – All’Università di Parma si sono laureati ieri 51 nuovi infermieri. E oggi sono altrettanti i candidati laureandi attesi.

L’Ateneo ha risposto ancora una volta al protrarsi della situazione emergenziale dovuta al coronavirus e alla richiesta di personale sanitario – in questo caso infermieri – espressa dalle Aziende Sanitarie: e lo ha fatto così, anticipando a ieri e oggi le sedute di Laurea in Infermieristica originariamente previste per il 14, 15 e 16 dicembre.

Come già accaduto a marzo, nel corso della prima ondata epidemica, l’Università di Parma mette dunque a disposizione tutti i suoi strumenti per dare il proprio contributo ad affrontare la delicatissima situazione attuale. 

In questo modo l’Ateneo anticipa i tempi per l’assunzione di nuovi infermieri: l’esame di Laurea ha infatti valore di Esame di Stato abilitante alla professione.

La seduta di ieri, che si è svolta on line con prova pratica e dissertazione della tesi, ha preso il via alla mattina alle 9 ed è poi proseguita per il corso della giornata. I membri della commissione hanno ascoltato i candidati e hanno potuto fare loro domande. Al termine gli studenti sono stati proclamati Dottori con stretta di mano virtuale.

E oggi si replica con le stesse modalità: come ieri sono 51 i candidati laureandi attesi nell’arco della giornata, pronti a compiere l’ultimo piccolo grande passo per diventare a tutti gli effetti infermieri.

«A nome mio e di tutti i Direttori delle attività didattiche professionalizzanti – sottolinea la Presidente del Corso di Laurea Elena Giovanna Bignami tengo ad esprimere un caro augurio di buon lavoro a questi giovani, che, pur affacciandosi al mestiere in un momento così difficile, mostrano dedizione e passione, doti di valore inestimabile per un infermiere. A tutti loro rivolgo un plauso e un abbraccio sincero, convinta che sapranno dimostrare sul campo le loro qualità umane e professionali».