FORLÍ – È stato un incontro positivo, dai risvolti concreti e condotto con spirito costruttivo da entrambe le parti quello che si è svolto mercoledì pomeriggio in Municipio tra gli assessori Valerio Melandri e Paola Casara e i rappresentanti dell’Unione degli Universitari (UDU) Floriana Bruno, Francesco Bortolussi e Liliana Ravanello.
Al centro del dibattito tra amministrazione comunale e rappresentanza universitaria, il tema del caro affitti.
“Abbiamo voluto portare all’attenzione del Comune di Forlì il problema del caro affitti” – hanno spiegato i ragazzi – “da affrontare all’interno di una strategia più ampia per dare risposte concrete a una popolazione studentesca in grande aumento e alla ricerca di soluzioni abitative adeguate alle esigenze e ai portafogli dei fuori sede. Oggi come oggi diventa sempre più difficile per noi studenti trovare un alloggio a prezzi calibrati e con contratti regolari. Molti proprietari chiedono pagamenti ‘in nero’ e affitti altissimi per ambienti qualitativamente insufficienti. Riteniamo che tutto questo sia inaccettabile e per questo chiediamo la collaborazione e l’aiuto dell’amministrazione comunale.”
“Il Comune di Forlì” – hanno dichiarato gli assessori – “è molto concentrato su questa problematica. Ci fa molto piacere che cresca il numero degli universitari che studiano e risiedono in città, ma è evidente che le istituzioni devono collaborare per investire risorse importanti in nuovi alloggi, stanare i furbetti e mappare i locali sfitti.”
“Noi ci stiamo già attivando in tal senso” – aggiunge Melandri che ha poi elencato alcune delle progettualità in corso volte ad accogliere nuovi studenti: “penso all’Hotel della Città, candidato a diventare un prestigioso studentato, all’ex sede di Enav, un edificio a lungo rimasto chiuso e inutilizzato che, grazie a una virtuosa partnership con Ergo, destineremo ai tanti studenti fuori sede che frequentano il nostro campus, e alla riapertura dopo più di dieci anni dello studentato San Francesco in via Albicini.”
Dall’amministrazione comunale è infine arrivato il sostegno “all’attivazione di nuovi canali di interlocuzione con le rappresentanze universitarie, con l’obiettivo di dare vita a una forma periodica e strutturata di collaborazione con i nostri studenti.”