Assessora Labruzzo: “Incremento delle persone contattate e nuovi bisogni manifestati anche a causa della pandemia”
CESENA – Un anno intenso all’insegna dei nuovi bisogni di situazioni di fragilità prese in carico. Nel corso del 2021 l’Unità di Strada Via delle Stelle, servizio di Asp Cesena Valle Savio che opera sul territorio comunale di Cesena, ha contattato 282 persone, di queste il 71% già noto al servizio, il 29% invece rappresentato da nuovi contatti. Da gennaio a dicembre infatti gli operatori e i volontari hanno effettuato con regolarità gli interventi in strada, continuando a rispondere alle segnalazioni dei servizi e/o dei cittadini attraverso un regolare monitoraggio e un’attenta analisi del territorio e delle situazioni segnalate.
“Fino a giugno 2021 – commenta l’Assessora ai Servizi per la persona e la famiglia Carmelina Labruzzo – le misure per contrastare la diffusione del coronavirus ci hanno impedito di accogliere i volontari che da anni sostengono questo progetto. Nonostante questo limite, l’attività non ha subito rallentamenti e nessuno è stato lasciato da solo. Le azioni di solidarietà sono state sostenute anche da cittadini che regolarmente donano materiale di prima necessità: indumenti, scarpe e coperte. Vestiti, prodotti per l’igiene e dispositivi di protezione individuale sono stati consegnati in grande quantità nel corso dell’anno. Chiaramente, con l’arrivo della stagione invernale e delle basse temperature le azioni sono state intensificate: freddo, alimentazione inadeguata, impossibilità di difendersi dal rischio di contagio mettono a dura prova la vita degli uomini e delle donne che vivono in strada. È proprio per questa ragione che l’Unità di Via delle Stelle ha rinforzato gli interventi con lo scopo di rispondere ai bisogni essenziali alla vita dei nostri senza fissa dimora”.
“I dati relativi alle persone contattate – prosegue l’Assessora – mostrano un aumento dei senza dimora sul territorio di Cesena a partire dall’ultimo quadrimestre dell’anno. Rimane pressoché invariata rispetto agli anni precedenti la tendenza di una maggiore presenza di uomini rispetto alle donne. Inoltre, un terzo delle persone incontrate in strada non era mai stato intercettato prima d’ora dall’Unità di Strada”.
Nel corso dell’anno l’Unità di Strada ha continuato a partecipare al Tavolo Regionale di contrasto alla grave marginalità adulta intessendo rapporti e relazioni con altre Unità della regione allo scopo di arricchire lo scambio di pratiche e modalità operative. Anche i rapporti con gli altri servizi del territorio hanno continuato a svilupparsi attraverso il costante e continuo lavoro della Rete di Mediazione Comunitaria alla quale partecipiamo con regolarità.
A questo proposito, è stata consolidata la collaborazione con il Servizio di Accoglienza Notturna rendendosi disponibile a fornire indumenti puliti, vestiario e altri beni di prima necessità attivando per gli operatori una corsia preferenziale di richieste del materiale destinato ai loro ospiti. Un altro importante nodo che si è mantenuto è stato il contatto con la realtà degli Scout. In diverse occasioni i lupetti e le loro famiglie si sono fatti promotori di iniziative volte a reperire materiale che poi l‘Unità di Strada ha distribuito alle persone che incontrava in strada. È il caso dei pacchi regalo distribuiti per l’epifania (100 pacchi regalo contenenti un indumento caldo, un passatempo, un dolcetto e un biglietto gentile) e dell’iniziativa “Ricarichiamoci di Solidarietà” nel corso della quale sono state raccolte 15 power bank da distribuire a chi non ha la possibilità di ricaricare il cellulare.
Nell’autunno 2021 l’Unità cesenate, come avviene ormai da qualche anno, ha ospitato 2 studentesse della Facoltà di Psicologia (Polo di Cesena) per il progetto Service Learning.