Ravenna

UNIBO: Torna anche a Ravenna la Notte dei Ricercatori

Il 27 settembre va in scena la scienza con incontri, esperimenti e visite guidate

RAVENNA – reAGIAMO è l’invito che la Notte Europea dei Ricercatori rivolge, quest’anno, all’intera comunità universitaria e cittadina, il filo conduttore dell’iniziativa serale che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere.

Preferirei avere domande senza risposta che risposte che non possono essere messe in discussione. Mi piace pensare – considera Mario Neve, presidente del Campus di Ravenna – che questa frase di un insigne scienziato come Richard Feynman possa costituire un viatico appropriato per questa edizione della Notte. Proprio perché proviene da uno studioso che non ha mai considerato la scienza come qualcosa al di fuori, al di sopra della vita, ma una ricerca costante, infinita, costellata di errori e dubbi (la definiva polemicamente il credere nell’ignoranza degli esperti). In questo sta, a mio avviso, la forza della scienza, nel suo cercare paziente, senza ostinarsi nel difendere caparbiamente l’ultimo traguardo raggiunto. E in questo sta anche la migliore difesa dai suoi denigratori, che la vorrebbero il sostituto laico delle religioni. Ecco perché il contatto diretto con la gente che la Notte dona è molto di più di un’opera meritoria di divulgazione: è la rivelazione e l’offerta della curiosità che anima coloro che vi si dedicano, una curiosità appassionata e instancabile. Una passione forse fuori moda, quieta e laboriosa, che considera il porsi domande la propria eredità più importante, quell’attitudine riassunta da Gustav Mahler, con parole ben più efficaci delle mie: la tradizione è trasmettere il fuoco, non adorarne le ceneri.
Il 27 settembre a Ravenna la notte dedicata alla ricerca sarà inaugurata al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna (Via di Roma, 13 – Ravenna) alle ore 18, alla presenza di un delegato del Rettore, della prof. Federica Botti, in rappresentanza del Campus , della Presidente di Fondazione Flaminia Mirella Falconi, del Direttore del Museo Roberto Cantagalli.
Dalle 18.30 nel chiostro del museo, le ricercatrici e i ricercatori racconteranno, in modo interattivo e coinvolgente, l’importanza delle scoperte scientifiche, utilizzando dimostrazioni, esperimenti e prove sul campo.
Si andrà alla scoperta del DNA e del mestiere dell’archeogenetista; si indagherà l’impatto umano sul tonno rosso e si vedrà come le tecniche sul DNA antico possono andare in aiuto di una specie a rischio. E ancora si parlerà dell’uomo e dell’ambiente con l’evoluzione raccontata attraverso ossa e denti.
Mentre gli studenti di medicina racconteranno il loro viaggio all’interno del corpo umano, i guardiani dei monumenti permetteranno di conoscere, valutare e agire sui rischi. Si parlerà delle innovazioni della scienza al servizio dell’arte e ci sarà anche un PhD corner in cui le giovani dottorande e i giovani dottorandi racconteranno le loro prime scoperte scientifiche e l’importanza della ricerca universitaria.
In sala Martini si terranno due incontri: verso un futuro digitale sostenibile in cui si parlerà di come ottimizzare l’uso di e-mail, social e instant messaging (ore 19.00) e un viaggio fra i dati (ore 20.00).
Dalle ore 20.30 ci sarà la possibilità di effettuare visite guidate gratuite alle collezioni di mosaici contemporanei e al dipinto di Vasari “Compianto su Cristo morto”.
Al Dipartimento di Beni culturali si potrà accedere al laboratorio diagnostico per scoprire il mestiere del restauratore di opere d’arte (dalle ore 17.00).
Ci saranno anche due eventi itineranti: la pedalata lungo l’argine dei fiumi fino alla foce del Bevano per spiegare gli effetti dell’alluvione e quali soluzioni naturali possono essere messe in atto per la protezione della costa (ore 15.00) e un trekking urbano lungo la città di Ravenna per capire l’impatto che gli eventi naturali e antropici possono avere sui monumenti (ore 18.30).
Il Tecnopolo di Ravenna sede di marina di Ravenna aprirà le porte dei laboratori per visite guidate e approfondimento sulla ricerca del Centro (dalle ore 18.00).
Gli incontri sono a libero accesso.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono organizzati dal Consorzio Society, uno dei progetti italiani associati alla Notte Europea dei Ricercatori, in collaborazione con Università di Bologna, CNR, CINECA, INAF, INFN, INGV e Università di Ferrara.
Programma completo e maggiori informazioni: www.nottedeiricercatori-society.eu/
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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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