A partire dal 1 novembre, gli studenti potranno acquistare l’abbonamento valido in area urbana per un anno a 180 euro, anziché 220 euro (per gli under 27) o 300 euro. A partire da dicembre, per offrire un ulteriore sconto, l’Ateneo pubblicherà un bando che darà l’opportunità di ricevere un rimborso a 4000 studenti in graduatoria, secondo i criteri definiti dal Consiglio Studentesco dell’Alma Mater. Grazie a questa convenzione pluriennale gli studenti idonei in base ai criteri del bando, pagheranno l’abbonamento 99 euro.
L’agevolazione varrà per tutti gli abbonamenti urbani ed extraurbani a zone e sugli abbonamenti extraurbani del bacino di Bologna integrati ai servizi urbani (di Bologna, Imola, e Ferrara). In questo modo saranno agevolati gli spostamenti degli universitari che risiedono nella più vasta area metropolitana bolognese, fruendo con l’abbonamento Tper per la tratta d’interesse, sia delle linee di bus che delle ferrovie Bologna-Portomaggiore e Bologna-Vignola.
Ma le agevolazioni per gli studenti non finiscono qui. Gli studenti di scambio, che sceglieranno Bologna come sede per il loro periodo di studio, potranno acquistare l’abbonamento per spostarsi in città al costo simbolico di 10 euro.
La procedura, disponibile dal 1 novembre su Studenti online, per acquistare l’abbonamento annuale a 180€, sarà molto semplice: dopo aver effettuato l’accesso con le credenziali istituzionali di Ateneo, gli studenti potranno acquistare l’abbonamento in qualunque momento dell’anno, decidendo la decorrenza del proprio titolo di viaggio. Il ritiro della tessera sarà possibile dopo pochi giorni alla biglietteria Tper di Via Marconi.
Un accordo importante, quindi, firmato da Università di Bologna e Tper sulla via della “green economy”, per favorire gli spostamenti in città in modo sostenibile e sicuro. Una sfida da affrontare con un gioco di squadra sinergico e coordinato tra le Amministrazioni e tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti sui territori.
“Sono molto soddisfatto – commenta il Rettore Francesco Ubertini – perché oggi abbiamo portato a compimento la prima di una lunga serie di linee di azione a cui stiamo lavorando, a sostegno della mobilità sostenibile e dell’impatto ambientale. Una misura significativa per i nostri studenti e che va letta come primo tassello di un progetto più ampio, di mobilità intermodale che, presto, si coniugherà con una convenzione analoga per la mobilità in treno e in biciletta. Inoltre da oggi ci mettiamo al lavoro per estendere l’accordo anche sui Campus romagnoli”.
“Abbiamo siglato con soddisfazione questo accordo con l’Università di Bologna che amplia agli studenti la possibilità di fruire il trasporto pubblico a prezzi particolarmente convenienti. – aggiunge Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore delegato Tper. – Confidiamo che gli studenti dell’Ateneo, e quelli stranieri che giungono per progetti di scambio, siano in tanti a sfruttare questa opportunità, all’insegna della compatibilità ambientale e dell’economicità di una scelta virtuosa per i propri spostamenti”.
L’Università di Bologna ha sottoscritto questa convenzione in attuazione del proprio progetto “Mi muovo libero”, una delle misure del più ampio programma “Multicampus Sostenibile”, che è parte integrativa del piano di mandato dell’Ateneo, tra i cui contenuti vi sono specifiche misure attuative per la mobilità sostenibile per studenti e personale, con particolare attenzione allo sviluppo dell’intermodalità nei trasporti. Oltre a queste facilitazioni per gli studenti, infatti, nella convenzione con Tper è prevista anche l’implementazione di condizioni d’acquisto agevolate di abbonamenti per i docenti universitari e per il personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo bolognese.
L’Università di Bologna figura, peraltro, già da quattordici anni tra le 30 virtuose realtà locali, pubbliche e private, che hanno posto in essere azioni di “mobility management” con Tper in attuazione del Decreto Ministeriale del 27/3/1998 orientato alla promozione di forme di mobilità consapevole e sostenibile attraverso un ‘Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro’ quale strumento finalizzato alla riduzione dell’utilizzo del mezzo di trasporto privato individuale e a una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico.
In virtù di queste iniziative condivise in direzione di una mobilità sempre più “verde” e rispettosa dell’ambiente e degli spazi metropolitani, sono oggi oltre 12.000 gli abbonati Tper che acquistano titoli a tariffa agevolata con il contributo delle aziende e degli enti presso cui lavorano. Da oggi questa platea va ad ampliarsi, andando a comprendere i numerosi studenti che frequentano la prestigiosa Università di Bologna.
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