Nominato il componente esterno del CdA, programmazione RTD di tipo B e mozione Regeni
BOLOGNA – Tra i punti all’ordine del giorno, il Senato Accademico ha nominato il componente esterno del Consiglio di Amministrazione, approvato i criteri per la ripartizione ai Dipartimenti dei 50 posti da ricercatore a tempo determinato di tipo B e, su proposta del Rettore Francesco Ubertini, ha approvato all’unanimità una mozione per far luce sulla morte del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni.
Il Senato Accademico oggi ha nominato, come terzo componente esterno del Consiglio di Amministrazione, il dott. Paolo Castelli, proposto dal Rettore Francesco Ubertini.
Lo statuto prevede che uno dei componenti esterni sia indicato dal Rettore, nell’ambito della rosa di candidati appositamente selezionati da una commissione di saggi. Al momento dell’insediamento del nuovo Consiglio, l’anno scorso, il Rettore Dionigi aveva lasciato al suo successore la nomina del terzo componente esterno.
Bolognese, laureato in Scienze Politiche e amministratore delegato della Paolo Castelli S.p.A, impresa operante nel settore delle grandi forniture di arredamento, il dott. Castelli è attivamente impegnato anche in ambito associativo ed educativo. E’ componente del Consiglio di amministrazione della società “Bologna Congressi” e, in qualità di socio dell’associazione italiana dei CEO, partecipa attivamente a congressi e tavoli di lavoro, per contribuire alla crescita delle imprese e del “sistema Paese”.
Il Senato Accademico si è anche espresso sui criteri per la ripartizione ai Dipartimenti dei 50 posti da ricercatore, assegnati dal Ministero nell’ambito del piano straordinario previsto dalla legge di stabilità 2015. L’Alma Mater è l’università che ha maggiormente beneficiato di questa misura straordinaria, centrata sulla valutazione della produttività scientifica dei Dipartimenti in ambito nazionale. La suddivisione definitiva dei posti spetterà al Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta.
Infine, su proposta del Rettore Francesco Ubertini, il Senato Accademico ha approvato all’unanimità una mozione per far luce sulla morte del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni, scomparso al Cairo il 25 gennaio scorso. “Come membri di una comunità scientifica e accademica – si legge nel documento – tutti noi, Senatrici e Senatori, sentiamo la forte esigenza di chiedere che sia fatta piena luce sull’angosciosa e oscura vicenda del Dottor Regeni”.