Quattro biblioteche e sale studio in via Zamboni e dintorni resteranno aperte anche la sera grazie al sostegno della Fondazione del Monte. E parte anche il servizio di prestito interbibliotecario tra biblioteche di Ateneo e Istituzione del Comune di Bologna, di Casalecchio e di San Lazzaro
BOLOGNA – Mille posti in sala studio aperti fino a mezzanotte in via Zamboni e dintorni. È il nuovo tassello del progetto di riqualificazione della cittadella universitaria promosso dall’Università di Bologna, dopo la convenzione con il Teatro Comunale e il programma di eventi estivi Zambè, realizzato in collaborazione con il Comune.
A rendere possibile l’apertura serale delle sale studio è il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha da subito collaborato con l’Università e ha impegnato parte delle sue risorse nella convinzione che questo progetto sia una tappa fondamentale nel percorso di rinascita di via Zamboni.
La novità permetterà l’apertura di spazi studio la sera, per un totale di mille posti di lettura nella zona adiacente a Piazza Verdi. La Biblioteca di Discipline Umanistiche (via Zamboni, 36), la Biblioteca giuridica “Antonio Cicu” (via Zamboni, 27/29), la Biblioteca “Walter Bigiavi” (via Belle Arti, 33) e la Sala studio di Palazzo Paleotti (via Zamboni, 25) sono le quattro strutture coinvolte nel progetto. I nuovi orari di apertura entreranno in vigore dopo l’estate.
Oltre all’apertura dalle 9 alle 24, le biblioteche e sale studio coinvolte saranno dotate di controllo degli accessi, guardiania centralizzata e di un sistema di segnalazione in tempo reale dei posti disponibili (per il quale è allo studio anche un’apposita app per smartphone).
In parallelo ai nuovi orari di apertura, inoltre, sarà disponibile il servizio di prestito interbibliotecario tra tutte le biblioteche dell’Alma Mater e quelle dell’area metropolitana di Bologna. In questo modo, gli studenti dell’Alma Mater potranno avere accesso direttamente dalle biblioteche di Ateneo alla totalità del patrimonio bibliografico universitario e comunale.
Il Sistema Bibliotecario di Ateneo conta 27 biblioteche e oltre 5 milioni di documenti. Con un investimento annuo di quasi 8 milioni di euro in materiale bibliografico, è tra i più avanzati del Paese e compete con i poli bibliotecari delle grandi università europee e internazionali.